«Ciuffo verde? Non balli»

Escluso dallo spettacolo per i capelli. La protesta della mamma

Giovani ballerini impegnati in uno spettacolo (foto d'archivio)

Giovani ballerini impegnati in uno spettacolo (foto d'archivio)

Massa, 30 giugno 2016 - Un ciuffo sbarazzino color verde speranza che ha giocato un brutto scherzo a un giovane massese, studente modello di giorno e ballerino per passione di sera. «A causa di quella ciocca di capelli colorata per esorcizzare la fine dell’esame – racconta Barbara Tonazzini, madre del 14enne – mio figlio è stato escluso dallo spettacolo di fine anno della scuola di ballo che frequenta ormai da tempo». Si tratta di «Alice, la guerra delle regine» della Urban concept academy, centro studi danza da strada, hip hop, poppin, lockin, breakin, hose dance e waacking, che si è svolto per due serate di fila al Teatro Guglielmi di Massa.

Il giovane studente della scuola media Don Milani di Marina di Massa, ballerino di break dance, la danza di strada che ha origine negli Usa negli anni ‘70 «dopo aver superato brillantemente scritti e orali tanto da meritarsi le congratulazioni della commissione d’esame – spiega orgogliosa la madre – che hanno fatto ben sperare per il massimo dei voti, ha pensato di scaricare la tensione colorandosi i capelli. Un gesto che a quell’età e dopo una prova importante come l’esame di terza media, un genitore non può certo condannare. Sono altre le cose di cui doversi vergognare». Ma quello che appare come il più classico dei colpi di testa tipico della fase adolescenziale, non è piaciuto affatto al direttore artistico della Urban concept academy, che stando alla madre del giovane «ha umiliato mio figlio di fronte a tutti, sbattendolo fuori dal corpo di ballo e dicendogli che non era adatto per il suo spettacolo». Allo studente ballerino sarebbe stato imposto «di coprire i capelli colorati con una t-shirt come fosse un turbante – sostiene la madre – altrimenti niente esibizione».

Offeso e deluso il giovane ha lasciato il teatro rifugiandosi tra le mura di casa «dove – racconta chi gli è stato vicino – per tutta la notte ha pensato e ripensato a quella esclusione che difficilmente riuscirà a rimuovere». Oggi il 14enne è atteso dall’esito degli esami sperando di leggere un bel 10, meglio se con lode, sui cartelloni della scuola. Votazione a cui pare sia abbonato fin dalle scuole elementari, quando è stato anche protagonista delle «Olimpiadi di matematica» vincendo prima la fase regionale e classificandosi tra i migliori 50 studenti dello Stivale. «Partecipando a Cronisti in classe, il campionato di giornalismo del vostro giornale – conclude la madre – la scuola di mio figlio aveva scritto dei danni causati da allenatori troppo esigenti e genitori con tante aspettative. Un problema attuale su cui riflettere tutti molto bene».