Ciclista muore in bici stroncato da malore

Luca Castagnoli, di Prato, aveva da poco compiuto 26 anni. Era a Montignoso in vacanza

Luca Castagnoli durante una delle ultime corse ciclistiche a cui ha partecipato

Luca Castagnoli durante una delle ultime corse ciclistiche a cui ha partecipato

Massa, 23 agosto 2015 - Tragedia questa mattina a Montignoso. Poco dopo le 9, Luca Castagnoli, 26 anni, di Prato, stava salendo in bici verso la Fortezza, insieme ad uno dei suoi amici, quando si è accasciato al suolo. Vedendolo immobile a terra, che non rispondeva, il secondo ciclista ha subito chiesto aiuto. Sul posto è intervenuta l’ambulanza ma quando il giovane è giunto al Pronto soccorso dell’ospedale di Massa era già morto.

Da un prima, sommaria analisi fatta dai medici, il decesso sarebbe stato causato da arresto cardiaco. Ma qualche dato ulteriore si conoscerà domani, quando i sanitari faranno il riscontro diagnostico. Attenzione. Non si tratta di autopsia perchè al momento non c’è alcuna inchiesta. Luca Castagnoli è caduto da solo, è stato un malore improvviso a stroncarlo, quindi per adesso non è stato inviato al Pm alcun dossier.

Resta il dramma di un ragazzi di 26 anni (li aveva compiuti il 7 agosto scorso) morto mentre stava percorrendo, in sella alla sua bicicletta, una salita piuttosto ripida. Una salita che nelle gare amatoriali è tale da fare la selezione, ma non stiamo parlando del Passo dello Stelvio. E Luca era un ciclista preparato. Preparato per quanto può essere un ragazzo che partecipa a gare amatoriali, ma è comunque in grado di affrontare una salita. Castagnoli era a Montignoso in vacanza e aveva avuto l’accortezza di partire per una «sgambata in bici» al mattino, quando non faceva troppo caldo. Purtroppo non è bastato.

Intorno alle 17 all’obitorio di Massa a piangerlo erano la fidanzata, i parenti più stretti e tanti amici. Luca lavorava come magazziniere presso la Banca di credito cooperativo di Prato.

Andrea Luparia