Carrarese: non è ancora tutto perduto. Il sindaco riapre i giochi / LA LETTERA DI ZUBBANI

Lunedì 20 giugno l'ultima asta. Zubbani e Benedini costituiscono una società: «Ora tocca alle imprese»

I tifosi della Carrarese

I tifosi della Carrarese

Carrara, 16 giugno 2016 - CARRARESE: siamo ancora vivi. Il sindaco Angelo Zubbani oltre la faccia, mette le mani al portafoglio per salvare la squadra. E’ riuscito a convicere il curatore Massimiliano Tognelli a parlare con il giudice Giampaolo Fabbrizzi per riaprire le aste per la squadra fondata nel 1908. Lunedì dunque si terrà l’ultima asta che deciderà il destino della Carrarese. Ovviamente a un prezzo minore dell’ultimo, ovvero 128mila euro. La presentazione delle offerte è fissata dalle 9,30 alle 11,30, allo studio del curatore fallimentare Massimiliano Tognelli. L'udienza per l’esame delle offerte è fissata per le 12 dello stesso giorno: La base minima d'asta è 109mila euro.

Ultima chiamata per la Carrarese: la lettera di Zubbani (CLICCA QUI)

Oltre a questo, proprio perché il tempo rimasto è veramente esiguo, ieri dal notaio Silvia Flaminigi, il sindaco e l’assessore Dante Benedini hanno costituito una srl, la ‘Carrarese 1908’, investendo di tasca loro 10mila euro. Questo per permettere a un eventuale imprenditore di trovare una società già pronta per essere iscritta al campionato, affinché non debba trovarsi impantanato nella burocrazia lunedì, una volta acquistata la Carrarese, visto che i tempi sono veramente stretti.

Il 30 scade l’iscrizione al campionato di Legapro, ma le squadre devono avere tutto pronto per il 27. Il sindaco ora getta la palla nel campo dell’imprenditoria locale: «Una città – dichiara – che vive dell’identità che deriva dal suo passato non può rinunciare a oltre cento anni della propria storia sportiva. Le pagine scritte dalla Carrarese fanno parte della vita. Se ci sono delle responsabilità in quello che sta per succedere è bene che ci si batta perché affiorino e la città le possa riconoscere. Nel passato ci sono stati tanti campionati esaltanti sotto la guida di imprenditori locali e nel tempo recente sono stati fatti molti sforzi, energie e risorse finanziarie sono state spese con generosità da carrarini eccellenti, su tutti Gigi Buffon, uno di noi, come si inneggia con orgoglio sugli spalti. So di essermi impegnato perché si giungesse ad una soluzione onorevole, ragionevole e realistica. Mi rivolgo a tutti ma in primis ai nostri imprenditori per chiamarli a riflettere davanti ad una sfida che rappresenta un test, che segnerà nel bene o nel male il futuro della città, le sue ambizioni il suo orgoglio. Non possiamo essere solo terra da sfruttare, abbiamo tutti una responsabilità davanti alla gente che qui vive e davanti a questa terra, al suo passato, alla sua storia. Non è possibile – conclude –che questa stagione segni il picco più basso di ogni tempo nel nostro libro dello sport».