Piante cadute e tetti scoperchiati: Carrara rifà i conti con l'emergenza

I danni più gravi nel centro storico: gazebo volati via e auto ricoperte di tegole

 I ripetitori della televisione sobo crollati abbattuti dalla tempesta

I ripetitori della televisione sobo crollati abbattuti dalla tempesta

Carrara, 5 marzo 2015  - ALBERI abbattuti, case scoperchiate, auto distrutte e paesi isolati. Dopo l’alluvione e l’emergenza bomba questo inverno ha regalato ai carraresi anche l’emergenza vento. La notte tra mercoledì e giovedì un’autentica tormenta si è abbattuta sulla città lasciando dietro di sé una lunga scia di danni che, fortunatamente, non hanno fatto feriti, ma rischiano di affossare ancora di più il morale e l’economia di una popolazione ormai troppo spesso abituata a essere vittima del maltempo.

QUESTA volta i danni maggiori si sono registrati soprattutto nel centro storico e nei paesi a monte, ma anche Avenza e la zona a mare hanno comunque avuto la loro dose di problemi. I principali problemi sono stati causati dagli alberi abbattuti che hanno distrutto auto parcheggiate e interrotto strade e comunicazioni per lunghe ore con conseguenti disagi per gli automobilisti. A Fontia il forte vento ha fatto crollare alcuni ripetitori di televisioni, radio e telefonia cellulare. Proprio per questo oltre a essere saltato il segnale, la strada che sala fino alla vetta della collina è stata a lunga interrottta. Castelpoggio, invece, è stato senza energia elettrica fino al tardo pomeriggio di ieri a causa di alcune piante che avevano interrotto la linea dell’Enel. Hanno invece passato la notte al buio i residenti di Noceto, Santa Lucia e altre zone sparse a macchia di leopardo in tutto il Comune come, per esempio, la Ghiacciaia. Qui i danni alla rete elettrica dovrebbero essere sistemati solo stamani. Gli abitanti di Sorgnano, invece, hanno dovuto aspettare a lungo per poter riavere l’acqua corrente nelle proprie case a causa di guasti alle tubature interrotte in più punti da alberi crollati. Gli operai di Gaia hanno lavorato tutto il giorno per consentire all’acqua di riempire il serbatoio di Frisonara che è alimentato dalla stazione di sollevamento di Linara. Ieri sera molte famiglie erano ancora all’asciutto e per loro la stessa Gaia aveva predisposto un servizio di autobotti. Oggi, invece, gli operai del gestore idrico saranno all’opera per sostituire le tubature ancora rotte. Problemi all’acquedotto, infine, anche a Bergiola. Qui ieri è stato installato e avviato un generatore di corrente, in attesa del ripristino della fornitura Enel, per garantire l’approvvigionamento idrico al paese. A Fossone, infine, è volato parte dell’impianto fotovoltaico dal tetto della scuola.