Precipita dalla finestra, lo salva una tettoia

Tragedia sfiorata in una casa di vicolo della Ruota. L’uomo stava aggiustando la parabola

L'abitazione dove l'uomo è precipitato dalla finestra

L'abitazione dove l'uomo è precipitato dalla finestra

Massa Carrara, 13 agosto 2014 - SI ERA improvvisato antennista e con in piedi addirittura le infradito si era sporto dalla finestra per aggiustare la parabola perdendo presto l’equilibrio e precipitando al suolo. Si è salvato per miracolo, le tegole di una tettoia hanno attutito il colpo e così l’uomo se l’è cavata con una spalla lussata. Una tragedia sfiorata nel primo pomeriggio di ieri in uno stabile di vicolo della Ruota, una traversa di via VII Luglio e che sbuca in via Roma nei pressi della Pubblica Assistenza. Al primo piano c’era da sistemare la parabola della tv che si era mossa e allora l’inquilino, un marocchimo di 33 anni, sposato e padre di una bimba piccola, ha pensato di fare tutto da solo senza però prendere le precauzioni del caso. Anziché utilizzare una scala all’esterno della palazzina, l’uomo si è invece sporto dalla finestra dove era stata collocata la parabola. Un movimento brusco e il marocchino è volato nel vuoto da un’altezza di circa 4 metri: fortuna ha voluto che prima dell’impatto col terreno, il giovane magrebino abbia trovato sulla sua traiettoria una piccola tettoia di tegole che copre un portone e posizionata a due metri d’altezza: le tegole sono andate in frantumi ma hanno attenuato la caduta che è stata meno rovinosa del previsto. E’ stata la moglie a rendersi subito conto della gravità della situazione e, disperata, ha chiamato i soccorsi: in pochi istanti è accorsa un’ambulanza del 118 mentre i vicini si sono prodigati per dare conforto alla donna che stava ancora sistemando la cucina dopo il pranzo.

IL MAROCCHINO è stato velocemente trasportato al pronto soccorso dove i medici gli hanno prestato le prime cure per poi ricoverarlo. Non aveva battuto la testa e era solo dolorante ad una spalla. Sul luogo dell’incidente è intervenuta una pattuglia dei carabinieri della Compagnia per le prime indagini che hanno escluso responsabilità di terzi. Da quanto è emerso, sembra che il marocchino avesse in mente di posizionare meglio la parabola forse spostata dal vento. E’ salito sul davanzale della finestra e si è sporto per effettuare la riparazione ma subito ha perso l’equilibrio volando di sotto. La moglie vedendolo scomparire ha temuto il peggio: si è affacciata alla finestra e ha visto il marito dolorante a terra in mezzo ai calcinacci e ai detriti della tettoia divelta durante la caduta. VICINO al corpo proprio i frammenti delle tegole che gli hanno salvato la vita. In pratica il volo nel vuoto non è stato diretto ma in due “tappe”: prima il rimbalzo sulla tettoia e poi la caduta da circa due metri decisamente più attenuata. E’ probabile che le infradito abbiamo contribuito a far perdere l’equilibrio all’uomo forse scivolato al momento della presa della parabola spostata leggermente verso destra rispetto alla finestra. I carabinieri hanno ascoltato la moglie del ferito per ricostruire nei dettagli la dinamica dell’infortunio.