Incidente sul lavoro, precipita col camion alle cave di Carrara: muore operaio in prova / IMMAGINI / VIDEO / AUDIO

L'uomo ha fatto un volo di una trentina di metri che non gli ha dato scampo ed rimasto schiacciato nella cabina di guida. Con lui un collega, Pasquale D'Amico che è riuscito a salvarsi miracolosamente gettandosi nel vuoto / LA SCENA DELL'INCIDENTE - VIDEO / FOTO

Il camion precipitato viene rimosso

Il camion precipitato viene rimosso

Carrara, 6 settembre 2014 - Era al primo viaggio sui tornanti micidiali delle cave, il primo viaggio di prova perché lunedì avrebbe dovuto iniziare a trasportare i detriti. I sogni di Lurand Llanaj, 32 anni, albanese, in Italia da diversi anni e che proprio un mese fa aveva finito di pagare l'ultima rarta del suo camion, si sono spenti stamani a Lorano nel bacino delle cave di Torano a Carrara. Il camion, scarico, stava salendo i ripidi tornanti e ad una curva a gomito si è spento: Lurand, detto Yuri ha cercato di rimetterlo in moto ma l'operazione non è riuscita e il tir è indietreggiato, poi ha scarrocciato ed è precipitato a candela nellla scarpata sottostante.

Un volo di una trentina di metri che non ha dato scampo all'autista albanese rimasto schiacciato nella cabina di guida. Assieme a lui c'era un collega, Pasquale D'Amico che è riuscito a salvarsi miracolosamente gettandosi nel vuoto quando si è accorto che il camion precipitava. "Buttati, buttati, il camion va giù": il sopravvissuto ha raccontato in lacrime il disperato grido verso l'amico che era alla guida. Purtroppo Yuri non è riuscito ad aprire la pporta e a lanciarsi, forse ha cercato fino all'ultimo di fermare quel tir che era il suo futuro.

La vittima era sposato e aveva un figlio di pochi mesi. Sul luogo della tragedia è accorso anche il sindaco di Carrara Angelo Zubbani che ha avuto parole di conforto verso il fratello della vittima, Blerim Llanaj, che ha assistito alle pietose operazioni di recupero della salma da parte dei vigili del fuoco. Le indagini sono affidate ai tecnici del Dipartimento Asl sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro. Alle cave stamani, come ogni sabato, non si lavorava. E Yuri aveva deciso di prendere confidenza con i tortuosi tornanti proprio in un giorno di festa per i cavatori. Ma la tragedia, come ha detto il sindaco commosso, era in agguato. La famiglia Llanaj è molto conosciuta a Massa dove abita e si è integrata alla perfezione. Grande lavoratore Yuri assieme al fratello Blerim che gestisce un ristorante taverna con specialità greche a Massa. Blerim disperato ha detto ai cavatori che si erano radunato sul luogo della tragedia: "Perchè non sono morto anzi io, sono 20 anni che lavoro sodo e ho vissuto con tanti sacrifici, mio fratello era agli inizi, non meritava di fare questa fine".

 "Un altro morto sul lavoro, un'altra tragedia inaccettabile". Così il presidente Enrico Rossi commenta quanto accaduto oggi nel bacino di Torano, sulle Apuane. "E' uno stillicidio continuo - prosegue il presidente Rossi - che non si arresta nemmeno nei mesi estivi e che sembra aumentare proprio nei momenti di crisi, quando le tutele per i lavoratori si allentano. Dobbiamo concentrare tutta la nostra attenzione e il nostro impegno per combattere questo fenomeno drammatico - conclude il presidente - indegno di un paese civile".