Giovedì 18 Aprile 2024

Nave moldava bloccata dalla capitaneria: il mercantile nella black list internazionale

Marina Delphina non garantiva le misure di sicurezza per i naviganti. Dopo i sopralluoghi in rada sanzioni e divieto di attracco per tre mesi

ESPULSA La nave mercantile moldava Delphina è stata prima fermata davanti al porto e successivamente allontanata

ESPULSA La nave mercantile moldava Delphina è stata prima fermata davanti al porto e successivamente allontanata

Carrara, 27 gennaio 2015 – NAVE mercantile moldava fermata dalla capitaneria di porto di Marina: era già stata espulsa da tutti i porti dell’Unione europea. Intenso il lavoro dei militari della guardia costiera per garantire la sicurezza della navigazione per le navi che transitano dal nostro specchio di mare. L’altro giorno il mercantile Delphina, battente bandiera della repubblica Moldava è stato fermato da un team ispettivo del Port state control della capitaneria di porto di Marina e Viareggio, dopo un’ispezione dettagliata in rada, fuori dal porto. La nave è stata fermata per la presenza a bordo di gravi carenze nel sistema di gestione di sicurezza (Safety management system) e nelle dotazioni di sicurezza di bordo, nonché per evidenti carenze strutturali. Costruita nel 1965, la nave era giunta nella rada del porto di Marina di mattina presto, senza aver comunicato la propria intenzione di entrare in porto alla sala operativa, azione imposta dalle norme internazionali e comunitarie in materia di Security marittima. Questa mancanza ha attivato immediatamente il rifiuto per la nave ad entrare nel nostro porto ed pochi minuti dopo è scattata l’ispezione dei militari direttamente in mare, con il mercantile ancorato sul fondo.

AL FERMO della nave si unisce anche l’impossibilità per la nave ad attraccare in un porto dell’Unione europea. Quanto deciso dai militari oggi pomeriggio, al termine dei lavori di riparazione effettuati sulla stessa Delphina, è scaturito dal fatto che la nave batteva una bandiera inserita nella cosidetta black list e che la stesso mercantile aveva, in passato, già subito altri fermi. Oltre al fermo elevato dagli uomini della capitaneria di porto di Marina, è stato preclusa quindi qualsiasi possibilità di attraccare nei porti Ue per un periodo di tre mesi. E non finisce qui, oltre a questo alla nave è stata erogata anche una pesante sanzione amministrativa.

QUESTO bando (il divieto di attracco) si aggiunge ad altri cinque emessi in precedenza, relativi ad altrettante navi bloccate e bandite dagli uomini della guardia costiera nel porto di Marina nell’ultimo triennio, proprio perché anch’esse non rispettavano gli standard minimi imposti dalla normativa internazionale e conseguentemente espulse nell’anno da tutti i porti dell’Unione europea.

Le attività di controllo sul naviglio battente bandiera estera, si inquadra nelle ispezioni previste dal cosidetto Memorandum di Parigi del 1982 su una certa percentuale di navi (alcune da ispezionarsi obbligatoriamente) che giungono porti nazionali dei governi contraenti, da cui l’acronimo Psc, Port state control, “controlli dello Stato del porto di approdo”. Le attività svolte nell’ambito delle convenzioni internazionali, applicabili alle navi mercantili impegnate in viaggi internazionali, tese alla costante verifica delle condizioni di sicurezza, delle condizioni di vita e di lavoro degli equipaggi imbarcati ed alla salvaguardia e tutela dell’ambiente marino.