Canile sanitario e randagi, c’è l’accordo. Tre Comuni «consorziati» per il servizio

Massa, Carrara e Montignoso gestiranno insieme la struttura

Canile

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Massa, 28 settembre 2014 - CANILE sanitario e cattura degli animali randagi: i tre Comuni di costa, Massa, Carrara e Montignoso, si mettono insieme per migliorarne la gestione e abbattere i costi. Se è vero che l’unione fa la forza dopo tanti anni di attesa finalmente le tre amministrazioni hanno deciso di mettere fine alla frammentazione territoriale per ottenere anche un risparmio gestionale e un miglioramento dell’efficienza. A oggi su tutta la costa esiste soltanto il canile sanitario di via Galvani, all’ex mattatoio a Massa, che già serve tutti e tre i comuni ma i costi e l’organizzazione sono a carico del Comune di Massa che ha affidato la gestione del canile, tramite apposita convenzione, alla cooperativa sociale «L’intreccio». La cooperativa, oltre alla gestione della struttura, si occupa anche di cattura dei cani, restituzione ai proprietari o ricovero nel canile fino a un massimo di 60 giorni, cattura e reimmissione dei gatti nelle colonie feline

Questi fino al 2011 erano tutti compiti del servizio veterinario Asl1. L’azienda sanitaria ha poi rinunciato alla convenzione con il Comune lasciando tutto nelle mani del municipio che l’ha affidata a soggetti privati. Sono ancora i dipendenti Asl a occuparsi delle pratiche veterinarie che però è Massa a pagare, a prescindere dal territorio comunale dove fosse stato trovato l’animale. Ma da gennaio si cambia: la convenzione legherà i tre comuni per due anni, fino al 31 dicembre del 2016, e tutti parteciperanno economicamente alla gestione del canile, ai costi di cattura dei cani e dei gatti, ricovero dei primi e reimmissione nelle colonie feline per i secondi. Il Comune di Massa, capo convenzione, contribuirà al 48% delle spese, Carrara al 45% e Montignoso al 7%. Per quanto riguarda invece i servizi svolti dai medici veterinari della Asl1 ciascun Comune pagherà i costi relativi agli animali catturati sul proprio territorio. La convenzione è stata approvata dalla giunta di Massa e deve passare al vaglio del consiglio, quindi potrebbe subire qualche modifica. Ma è chiaro che rappresenta il primo passo per poter risolvere un problema annoso per tutta la costa. Non bisogna dimenticare che Massa sta cercando una nuova sede per il canile sanitario e la compartecipazione alle spese da parte degli altri due Comuni potrebbe essere un incentivo a risolvere il problema in tempi rapidi. Resta ancora un’incognita invece la realizzazione del canile rifugio, che deve essere affiancato a quellosanitario per legge. Mentre nel canile sanitario i cani rimangono per un massimo di 60 giorni, il canile rifugio ospita gli animali che non trovano adozioni anche per tutta la vita. A oggi i cani che non trovano i proprietari o non vengono adottati entro 60 giorni vengono automaticamente trasferiti in uno dei canili rifugio convenzionati, Reggio Emilia o Castelnuovo Magra.