Buffon vs Raggi: la Champions parla carrarino

Juventus e Monaco insieme nei quarti di finale: il portierone contro il difensore

Raggi e Buffon

Raggi e Buffon

Carrara, 21 marzo 2015  - CHAMPIONS LEAGUE in salsa carrarese. Gianluigi Buffon sfida il concittadino Andrea Raggi. L’urna di Nyon ha regalato a tutti gli appassionati di calcio un’avvincente sfida nella sfida. Nei quarti di finale della competizione per club più ambita si affronteranno la Juventus del campione di tutto Gianluigi Buffon e il Monaco nel quale milita il difensore Andrea Raggi. Non è la prima volta che i due nostri concittadini si affrontano sul campo da gioco, ma certo quelle in programma il prossimo 14 aprile a Torino e il 22 aprile a Montecarlo saranno le sfide più importanti.

SEBBENE la carriera del numero uno di nazionale e Juventus sia stata sicuramente molto più ricca di successi e riconoscimenti, i punti in comune tra le storie personali di Buffon e Raggi sono molti di più di quanto si potrebbe pensare. Entrambi hanno dato i primi calci sui campi polverosi della nostra città per poi partire ancora poco più che bambini per cercare fortuna. Buffon aveva 13 anni quando lasciò il Bonascola per valicare l’Appennino e stabilirsi a Parma, Raggi ne aveva appena 12 quando fu scovato dai talent scout dell’Empoli mentre giocava nella Portuale e portato a giocare in azzurro. Dopo aver fatto tutte le trafile nelle giovanili l’attula capitano bianconero esordì ancora minorenne nel super Parma di Nevio Scala conquistandosi da subito la fama del fenomeno. Più lunga è stata invece la strada che ha portato Raggi a calcare i palcoscenici della Champions league. Nato a La Spezia il 24 giugno 1984, ma vissuto da sempre con la famiglia a Marina, il difensore che fin dai tempi della Portuale è soprannominato «roccia», ha giocato nell’Empoli per per dodici campionati, tranne una stagione (2003-04) tornato in prestito nella nostra Carrarese (nella foto grande) in C1. Poi ha collezionato presenze in squadre importanti come Palermo, Sampdoria, Bologna e Bari fino a che, esattamente tre anni, non gli è arrivata la chiamata dal Principato. Con i biancorossi di Monaco Raggi è prima risalito dalla seconda divisione e poi, a forza di risultati positivi, è arrivato a giocarsi i quarti di finali della coppa dalle grandi orecchie.