Blitz nel ghetto dell’ex Volpi Holding, sfrattati tutti gli 'abusivi'

Lo stabile, occupato da immigrati e senza tetto, è stato sgomberato con un imponente schieramento di forze dell’ordine

Blitz nel ghetto dell’ex Volpi Holding, sfrattati tutti gli 'abusivi'

Blitz nel ghetto dell’ex Volpi Holding, sfrattati tutti gli 'abusivi'

Massa, 30 agosto 2014 - LE CAMIONETTE del reparto celere della Polizia sono arrivate a Massa giovedì sera, chiamate in forze eseguire uno sgombero e per affrontare quella che si prevedeva potesse essere una mattinata difficile e che, al contrario, non ha evidenziato motivi di tensione. Era l’ora di colazione quando poliziotti di vari reparti (celere, volanti, digos, scientifica), carabinieri, unità cinofile della guardia di finanza, polizia municipale, ambulanze e medici del 118, vigili del fuoco (che hanno curato sia la sicurezza dal punto di vista tecnico della struttura, sia la rimozione di ostacoli che rendevanodifficoltose le operazioni) e assistenti sociali del Comune si sono presentati all’ex Volpi Holding, la palazzina di via Massa Avenza occupata da tempo da cittadini extracomunitari ed italiani, donne e uomini di ogni età.

UN IMPONENTE schieramento per eseguire l’ordinanza sindacale di sgombero firmata per motivi igienico-sanitari dal sindaco Volpi. Ai destinatari del provvedimento di esecuzione è stato permesso di prendere con sé beni di prima necessità depositati all’interno dei locali.

A cura della proprietà dell’immobile sarà predisposto un magazzino, dove verranno raccolti tutti gli altri oggetti recuperati dalle stanze in precedenza abitate. Le persone, che non avevano potuto nell’immediato portarle con sé, potranno così recuperare successivamente le proprie cose. Lo stabile è di proprietà del gruppo Hlc spa, fallito nel 2007 e sotto curatela fallimentare. Gli ex uffici trasformati in appartamenti. I vestiti lavati appesi alle finestre. Ci sono frigoriferi e lavatrici, ma gli occupanti vivevano in condizioni precarie. L’immobile è stato oggetto di più di un’ordinanza di sgombero e troppe volte le forze dell’ordine sono dovute intervenire per sedare risse e i medici del 118 per curarne i feriti. Secondo il curatore fallimentare le condizioni in cui versa l’edificio hanno impedito che finisse all’asta. Anche il parcheggio era ormai occupato da camper e roulotte in una sorta di ‘accampamento’ che ha suscitato più di una protesta da parte dei residenti della zona. Lo sgombero di ieri mattina ha riguardato una settantina di persone che sono state identificate e due cittadini extracomunitari saranno denunciati: uno era privo di documenti, ma in posizione regolare relativamente alle leggi sull’immigrazione e l’altro, invece, era privo del permesso di soggiorno. I servizi sociali hanno provveduto a sistemare le madri con i minori in strutture convenzionate.

Alcuni hanno atteso di capire dove poter trovare un nuovo alloggio, altri hanno preso il loro furgone o la loro auto e, caricate le borse con le loro poche cose, hanno lasciato velocemente via Massa Avenza. Poche ore dopo sono stati apposti i sigilli ad alcune delle entrate della palazzina e sono stati chiusi tutti gli ingressi per impedire nuove occupazioni. SUL POSTO c’era anche il consigliere comunale di Forza Italia Stefano Benedetti, da tempo in prima fila nel chiedere il ripristino della legalità: «Esprimo da parte mia e del partito che rappresento un ringraziamento a tutte le istituzioni che hanno così dato risposte concrete alle sollecitazioni dei residenti e mi auguro che non rappresenti un’iniziativa isolata, ma l’inizio del lavoro di una taskf orce per poter sgombrare tutte le aree occupate abusivamente in città. Con la stessa energia — ha concluso il consigliere — è necessario intervenire con forza e determinazione anche per eliminare lo stato di degrado presente in molte zone della città, ad esempio, all’interno dell’ area ex Farmoplant, a 100 metri dall’ex Volpi, dove proprio durante lo sgombero ho individuato centinaia di siringhe usata da tossicodipendenti».