Il consiglio approva il bilancio di previsione del Comune

La nota dell'amministrazione: "Quattro milioni e mezzo per il sociale. Recuperati 5 milioni di euro dalla lotta all'evasione e dalla razionalizzazione dei costi"

L'assessore al bilancio, Giovanni Rutili

L'assessore al bilancio, Giovanni Rutili

Massa, 31 luglio 2015 - All'ultimo giorno utile, oggi il consiglio comunale di Massa ha approvato il bilancio di previsione del 2015 con il voto compatto di tutta la maggioranza e ricevendo anche il disco verde da parte di Elena Mosti, consigliera comunale di Sel passata da alcuni mesi alla minoranza. Ecco i dati del bilancio di previsione 2015 del Comune di Massa spiegati in una nota della stessa amministrazione comunale.

"Spending review e lotta all’evasione per affrontare emergenza ambientale e sociale e dare nuove risposte infrastrutturali al territorio. Dal palazzetto dello sport, alle barriere architettoniche ed ai cimiteri, dallo smaltimento dell’amianto all’eliminazione delle discariche, sono molti gli interventi nuovi che, insieme al mantenimento della spesa sociale su livelli (alti), andranno a definire un altro pezzo del cammino verso la normalizzazione della città.

Il contesto di riferimento: "Gli enti locali sono chiamati ad uno sforzo eccezionale. Mentre la ripresa economica stenta a decollare, il quadro normativo, tramite fiscal compact e nuovi sistemi di contabilizzazione delle entrate, riduce sostanzialmente la capacità di spesa: ancora nel 2012 il Comune con il fondo sperimentale di riequilibrio percepiva dallo stato un contributo annuo di 9 milioni di euro, a distanza di tre anni la situazione si è ribaltata ed è il Comune contribuisce alla fiscalità generale con quasi 4 milioni di euro. Inoltre con l’armonizzazione contabile il Fondo svalutazione crediti è passato da 50.000 euro del 2012 a 3,2 milioni del 2015 a cui vanno aggiunti i 354.000 euro annui necessari a seguito del riaccertamento dei residui. Tradotto in termini molto concreti, l’amministrazione ha dovuto fare i conti anche per quest’anno di un taglio secco di quasi 7 milioni di euro. 

Le risorse: spending, contrasto all’evasione, politica fiscale. "Dopo due anni di lavoro la razionalizzazione dei costi, forse inizialmente sottovalutata, dà i suoi frutti: tra contenimento dell’indebitamento (2 milioni) e tagli strutturali delle spese improduttive (locazioni, elettricità, spese per auto blu, assicurazioni e telefonia), l’amministrazione ha recuperato circa 3,5 milioni di euro. Questo lavoro di spending è particolarmente significativo perché la spesa corrente del nostro Comune è estremamente rigida: le variabili “indipendenti” (personale, rimborso mutui, spese tari, etc) rappresentano oltre 40 milioni su 65. Il taglio di rami secchi è quindi pari a 3,5 milioni su 25. Oltre il 10%.

Le altre risorse per coprire il taglio sono state reperite con l’aumento del contrasto all’evasione (1,5 milioni di euro), con una richiesta di maggior contributo alle categorie economiche che meno hanno subito gli effetti della crisi (lapideo) o che hanno patrimoni inutilizzati (seconde case e/o capannoni sfitti). Una quota dovrà arrivare anche con una maggiore attività di accertamento effettuata dagli organi di polizia municipale (500.000 euro) che avranno maggiori dotazioni strumentale per garantire un controllo del territorio più efficace ed intervenire, con un nuovo strumento ad hoc, per contrastare il fenomeno delle auto circolanti senza assicurazione.

Le altre scelte fiscali, così come quelle tariffarie, hanno un valore sostanzialmente neutro in termini di gettito mentre esprimono un valore politico molto coerente rispetto a programma elettorale e linee di mandato. La “rivoluzione” Irpef con il passaggio dall’aliquota unica a quelle differenziate sulla base del reddito, così come l’aumento della platea dei fruitori della detrazione Tasi per i figli a carico (che si estenderà alle prime case con rendita catastale fino a 1.200 euro), nessun contributo Tasi per gli inquilini e la riduzione dell’Imu per i comodati d’uso in linea retta (genitori-figli) segnano un’attenzione vera per le famiglie. Una scelta confermata dal blocco delle tariffe per i servizi a domanda individuale (mense, asili) dove il contributo a carico dei fruitori resta a livelli molto bassi (45% e 22%).

Discorso a parte per la tari. A causa del nuovo sistema contabile è stato necessario incrementare il fondo svalutazione crediti che ha generato un modesto aumento della tariffa (media intorno al 3%), un aumento che però, con la conferma delle riduzioni per le famiglie che adottano comportamenti virtuosi (dal compostaggio domestico all’utilizzo della ricicleria per lo smaltimento degli ingombranti) possono essere più che azzerate. Confermate anche le riduzioni per fasce deboli e famiglie numerose oltre che quelle per le attività produttive in relazione a stagionalità o categoria merceologica".

La spesa: "Oltre 4,5 milioni di euro nel sociale (lo stesso importo del bilancio di previsione 2014, maggiore rispetto al dato 2012) sono una scelta chiarissima che garantisce sostegno al reddito ad alcune centinaia di nuclei familiari, un maggior numero di risposte all’emergenza abitativa (grazie all’entrata in funzione del centro di Via delle Tortore) e più percorsi di inclusione sociale. Le risorse in questo settore non sono mai abbastanza, ma è un dato politico vero che gli enti locali hanno subito tagli draconiani, ma l’amministrazione comunale ha confermato (ed in alcuni settori ampliato) gli stanziamenti.

Sul tema ambiente tornano i contributi per lo smaltimento dell’amianto e sono state prontamente stanziate risorse per avviare l’analisi delle discariche emerse dalle indagini Lidar. Due elementi che contribuiranno a rendere più sicuro il nostro territorio.

In tema di opere pubbliche si conferma la tendenza a costruire piani di investimenti realistici con un impegno importante (circa 950.000 euro tra piano delle opere e titolo secondo) su interventi di manutenzione straordinaria per strade, cimiteri (Forno, Turano e Mirteto), scuole ed edifici pubblici, dall’altro inserendo per la prima volta un capitolo (120.000 euro) con una parte destinata esplicitamente all’abbattimento delle barriere architettoniche. Per velocizzare la realizzare del Palazzetto, una struttura necessaria da molti punti di vista, l’amministrazione ha deciso di farsi carico direttamente del finanziamento così da procedere alla realizzazione in tempi rapidi".