Se il viaggio in autobus diventa un’odissea: disagi e «barriere» sulla strada dei disabili

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Matteo Paci sale con non poca difficoltà su un autobus (Foto Paola Nizza)

Matteo Paci sale con non poca difficoltà su un autobus (Foto Paola Nizza)

 

Il Massa, 28 marzo 2015 - Il trasporto pubblico  promosso con riserva per l’accessibilità ai disabili. A fare il «test» del servizio è stato il consigliere del Movimento 5 Stelle, Matteo Paci, e il risultato è una «sufficienza» strappata a fatica: prendere l’autobus per chi si trova su una sedia a rotelle può essere davvero un’odissea, fra problemi che riguardano i mezzi e quelli che invece hanno a che fare con le infrastrutture territoriali inadeguate (fermate in primo luogo). E dove a creare il problema non è la mancanza di attenzione da parte degli enti locali o dei gestori del servizio ci si mette l’inciviltà delle persone. Con Paci abbiamo fatto la linea che va da via Europa a Marina di Massa e ritorno. L’autobus sul quale saliamo è uno dei due che l’azienda ha comprato, usati, dall’Olanda ed entrati in servizio da poco: c’è la pedana per i disabili ma è manuale. L’autista deve abbandonare la sua postazione, alzare la pedana con un gancio e appoggiarla sulla strada o sopra il marciapiede.

E’ chiaro che per fare tutta l’operazione (sempre che gli altri passeggeri non intralcino le manovre) si perdono dei minuti che influiscono sui tempi di servizio. Può sembrare paradossale eppure questo è l’unico servizio che funziona: arrivati a Marina proviamo a spingerci fino a Ronchi con un altro autobus, dotato di pedana automatica: basta un pulsante per azionarla. C’è ma non funziona. Ed è così per quasi tutti i mezzi con pedana automatica, come evidenziano alcuni operatori di Atn. Non resta altro che tornare a Massa, fra rammarichi e speranze, prendendo nuovamente l’autobus con pedana manuale dell’andata. «Siamo stati fortunati a trovare uno di questi nuovi autobus con pedana manuale che è comunque funzionale – commenta Paci –. Il problema sorge alle fermate, soprattutto, perché non sono a norma e la pendenza della pedana, quando c’è, è troppo alta e diventa pericoloso. Poi ci sono altri autobus che non sono per niente accessibili, come quello per Ronchi. Solo due bus accessibili su tutti quelli del parco mezzi sono davvero pochi quindi verificherò questo aspetto.Bisogna mappare l’intero servizio, anche delle fermate accessibili e di quelle che non lo sono».