Martedì 23 Aprile 2024

Al Cup di Aulla si rivede l’infermiere

Il servizio da gennaio: sarà però «spostato» alla Casa della salute nel poliambulatorio

Un medico (foto d’archivio)

Un medico (foto d’archivio)

Aulla, 19 dicembre 2014  - PRIMA le proteste, poi le raccolte di firme e le mobilitazioni compatte dei cittadini. Tutto pur di evitare il taglio dell’infermiere di notte al Pet di Aulla. Punto di emergenza territoriale che serve un bacino di circa 25mila persone, in una zona geografica davvero molto vasta. E da gennaio, il servizio sarà ripristinato. O almeno così sembra e sarà spostato nella Casa della salute, al poliambulatorio aullese. Potrebbe quindi arrivare al termine la lunga via crucis che ha impegnato amministratori, volontari e tanta gente comune, spaventata all’idea di perdere l’infermiere che di solito, la notte, opera assieme al medico. E Riccardo Varese, presidente della Società della salute, non esita a fornire informazioni piuttosto precise. «Si è discusso del problema anche l’altra sera, durante la visita del governatore Enrico Rossi – dice – è vero, non siamo ancora partiti, ma manca poco. Giusto il tempo di terminare alcuni lavori di adeguamento della Casa della salute, nello spogliatoio, nei bagni e nella sala d’attesa. Abbiamo sollecitato la ditta che si sta occupando dei lavori, affinché finisca il prima possibile e si possa istituire di nuovo il servizio, nei primi giorni di gennaio. L’accordo è in vigore da diversi mesi, sono andato a Firenze, a discutere con gli assessori regionali, coi sindaci degli altri comuni interessati, Aulla, Tresana, Licciana e Comano e l’infermiere di notte è stato riconfermato. Manca davvero poco e poi la cittadina potrà tornare ad usufruire di un importante servizio, necessario durante le emergenze». Non mancano le polemiche su un argomento così tanto dibattuto.

«NON SO se devo volgermi con una letterina a Babbo Natale per riavere l’infermiere la notte al 118 di Aulla – dice Paolo Sordi, del comitato provinciale di Sel – visto che è stato deliberato ma il ripristino non è ancora effettivo, con la scusa di aspettare la nuova sede. Vorrei segnalare due episodi molto significativi, legati a difficoltà emerse in questi ultimi tempi: alcuni giorni fa un infermiere si è recato per mangiare al pranzo aziendale in un locale convenzionato e gli è stato negato. Non solo, si è rotta la sirena dell’automedica del Pet, e sembra che l’officina convenzionata la riparerà ma solo dopo il pagamento da parte dell’azienda. Eppure la sirena dell’automedica è molto importante ed è urgente ripararla».