Agricoltori apuani sfidano l’Europa al valico del Brennero

Per denunciare gli effetti dei ritardi e delle omissioni dell’Unione Europea

Una protesta di Coldiretti al Brennero contro la liera circolazione di prodotti alimentari contraffatti

Una protesta di Coldiretti al Brennero contro la liera circolazione di prodotti alimentari contraffatti

Massa Carrara, 5 settembre 2015 - Gli agricoltori apuani e lunigianesi al valico del Brennero per denunciare gli effetti dei ritardi e delle omissioni dell’Unione Europea. Mancanze che finiscono per favorire le speculazioni che stanno provocando l’abbandono delle campagne con effetti di fatto irreversibili sull’occupazione, sull’economia e sull’ambiente.

La manifestazione di Coldiretti è in programma lunedì dalle ore 9.30: al valico migliaia di agricoltori provenienti da tutta Italia. Moltissimi anche dalla Toscana. A guidare la delegazione apuolunigianese saranno il presidente provinciale, Vincenzo Tongiani, e il direttore, Maurizio Fantini. Insieme a loro agricoltori ed allevatori di tutto il territorio.

Sotto accusa l’Europa che spalanca le porte ai traffici alimentari sui quali si fanno affari a danno degli agricoltori e dei consumatori. Autobotti, camion frigo, container saranno verificati senza tregua dagli agricoltori per smascherare il "finto Made in Italy", dai prosciutti ai pomodori, ma anche il commercio di surrogati e sottoprodotti che abbassano la qualità, come le polveri di latte e le cagliate da utilizzare per fare formaggi Made in Italy al posto del latte vero senza indicazioni in etichetta.

L’iniziativa si svolge contemporaneamente alla mobilitazione dei giovani agricoltori della Coldiretti che a Bruxelles mostreranno le tante «schifezze» spacciate come Made in Italy per chiedere un impegno piu’ forte dell’Unione Europea.