Acqua, indagini per cercare possibili veleni

Il Comune di Massa e l’Asl analizzeranno i campioni alla ricerca di tallio e amianto. Verifiche ad ampio spettro

Laboratorio di analisi (Palombi)

Laboratorio di analisi (Palombi)

Massa , 20 novembre 2014 – Analisi a tutto campo sulla rete idrica comunale per verificare la presenza nell’acqua potabile di tallio, amianto o altri elementi pericolosi per la salute. L’amministrazione comunale di Massa ha accolto le richieste contenute nell’interpellanza urgente presentata dal consigliere di Rifondazione comunista, Nicola Cavazzuti, pubblicata dal nostro giornale, e sulla scia di quanto accaduto nel vicino territorio di Pietrasanta ha deciso di attivare al più presto con la Asl un allargamento dello spettro dei controlli per garantire che l’acqua della rete dell’acquedotto comunale sia assolutamente potabile. La vicenda di Pietrasanta, per l’esattezza di Valdicastello, ha d’altronde dimostrato che i controlli ordinari sulla potabilità richiesti da Gaia, gestore unico del servizio idrico integrato per tutta l’area, non sono sufficienti a rilevare la presenza di elementi che in elevata concentrazione possono essere nocivi e tossici, come appunto il tallio.

Dopo la scoperta “casuale” del tallio nella rete idrica di Pietrasanta sono poi partiti controlli a tappeto per individuare la fonte di inquinamento ma intanto non si sa per quanto tempo i cittadini abbiano utilizzato l’acqua contaminata e ancora oggi controlli, analisi e polemiche non smettono di tenere banco.