Accoltellamento nel cuore della notte. Ancora terrore nel quartiere I Poggi

Uno dei coinvolti è finito in ospedale ed è in condizioni critiche

La polizia è a lavoro per garantire il maggior numero di controlli ma non è facile (Foto archivio Nizza)

La polizia è a lavoro per garantire il maggior numero di controlli ma non è facile (Foto archivio Nizza)

Massa, 28 luglio 2015 - Urla e inseguimenti lungo la strada in piena notte. Ancora una volta i residenti del quartiere Poggi si sono svegliati nella paura. Questa volta non è stata una sparatoria a creare panico generalizzato ma un accoltellamento. Sul posto oltre alla polizia anche due ambulanze. Tutto si è consumato in pochi minuti in via Maroncelli domenica notte. A quanto pare sono due le persone coinvolte, di cui uno in condizioni critiche trasportato all’ospedale per le cure del caso. Massimo riserbo da parte degli inquirenti sull’ennesima vicenda che coinvolge una delle zone più problematiche della città.

Ma dove c’è riservatezza e mistero, si scatenano, come conseguenza, le voci più disparate. E così i cittadini iniziano a chiedere spiegazioni agli enti pubblici. C’è chi chiama impaurito i giornali e chi pretende di essere tutelato perchè «prima o poi ci scapperà il morto». Come biasimare la comunità.

Dopo i diversi episodi di spari di notte ma anche all’ora di cena ora si è arrivati al sangue.

Dalla questura fanno sapere che sono in corso le indagini ma soprattutto è già stata attivata una scrupolosa attività preventiva e repressiva finalizzata proprio ad evitare simili episodi. Ma questo non basta. La paura cresce e gli episodi continuano ad accadere. E’ di qualche giorno fa la notizia dell’ennesimo episodio di spari nel vuoto all’ora di cena. Anche in quel caso nessuno è riuscito a capire chi sia stato l’autore del gesto ma il terrore, che prima o poi uno dei proiettoli finisca addosso a qualcuno è tangibile.

Dall’altra parte l’omertà di alcune famiglie ostacola il lavoro degli inquirenti che tutt’ora devono "sbrogliare una bella matassa". Tutto è partito ad aprile quando qualcuno sparò alla finestra di un appartamento nel quartiere. Uno scontro tra bande dalle prime ricostruzioni. E poi diversi altri episodi del genere, quattro nel giro di soli quindici giorni.

La pista è sempre la stessa e non è detto che anche l’accoltellamento di domenica notte possa essere collegato.