Venerdì 19 Aprile 2024

Marò, lo sfogo di Paola Latorre: "La primavera per noi arriverà solo con la fine di questa odissea"

E' lo sfogo su Facebook Paola Moschetti, compagna del fuciliere tarantino Massimiliano Latorre, ora a Taranto per curarsi ma destinato a tornare in India dove si trova l'altro marò, Salvatore Girone.

I due marò: Salvatore Girone e Massimiliano Latorre (Ansa)

I due marò: Salvatore Girone e Massimiliano Latorre (Ansa)

Bari, 21 marzo 2015  - "E dopo due anni dal doloroso rientro in India siamo ancora sospesi nonostante il destino si sia accanito più dell'uomo, nonostante sia accaduto l'imponderabile. Ci sono giorni nella vita di un uomo che andrebbero cancellati o se non altro dimenticati. Ebbene quello è uno di questi anche se ironia della sorte dovrebbe essere un giorno colorato e gioioso per l'arrivo della primavera". E' lo sfogo su Facebook Paola Moschetti, compagna del fuciliere tarantino Massimiliano Latorre, uno dei due marò pugliesi trattenuti in India da più di tre anni con l'accusa di aver ucciso due pescatori del posto. 

Adesso nell'ambasciata italiana a New Delhi si trova solo il barese Salvatore Girone mentre Latorre è a Taranto da circa sei mesi per curarsi dai postumi di un ictus sofferto in India dove dovrebbe rientrare per la prima metà del prossimo aprile. "Aspettiamo la primavera - aggiunge Moschetti - ma la nostra primavera coinciderà soltanto con la conclusione di questa interminabile odissea, quando passeremo dall'essere sospesi a poter toccare finalmente un suolo più morbido ed accogliente, quello della verità, della giustizia, della serenità". "E forse - conclude - tutto questo entrerà a far parte di un oblio che finalmente consentirà di pensare: sono a casa!".