Mercoledì 24 Aprile 2024

Richiesta d'arresto alla Camera per il deputato Luigi Cesaro (FI): lo accusano pentiti di camorra

A chiamare in causa Giggin' 'a purpetta due esponenti di vaglia del clan dei Casalesi. L'inchiesta della Dda di Napoli riguarda appalti pubblici illegalmente assegnati a ditte vicine ai clan

Luigi Cesaro, deputato di Forza Italia ed ex presidente della Provincia di Napoli (IMAGOECONOMICA)

Luigi Cesaro, deputato di Forza Italia ed ex presidente della Provincia di Napoli (IMAGOECONOMICA)

Napoli, 23 luglio 2014 - Richiesta d'arresto alla Camera per Luigi Cesaro, deputato di FI, noto alle cronache politiche - ma anche giudiziarie - anche con il soprannome di Giggin' 'a purpetta. L'indagine che lo riguarda è legata a un piano di investimenti produttivi a Lusciano, nel Casertano, da 50 milioni di euro. Un'indagine della Dda di Napoli un anno e mezzo fa portò all'inoltro al gip di una richiesta di misura cautelare, che oggi, opportunamente firmata, è stata notificata a Montecitorio. A chiamare in causa Cesaro, due pentiti dei Casalesi, Gaetano Vassallo e Luigi Guida, che ha guidato per lungo tempo la fazione Bidognetti del clan dei Casalesi.

'ESTROMISSIONE FORZATA' - Secondo l'ipotesi accusatoria, numerosi appalti pubblici sono stati assegnati illegalmente a ditte vicine al clan, con l'estromissione forzata di imprese concorrenti. Tra gli appalti sospetti c'è quello per la costruzione di un impianto sportivo a Lusciano. Nell'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto di Napoli Giuseppe Borrelli e dai sostituti Antonello Ardituro, Giovanni Conzo, Marco Del Gaudio e Cesare Sirignano, sarebbero coinvolti ex amministratori pubblici, l'ex consigliere regionale Nicola Ferraro e anche alcuni fratelli di Cesaro, già presidente della Provincia di Napoli tra il 2009 e il 2012.