Presepi, la 'sparata' dell'assessore: "Può diventare un sacrilegio"

Borgo a Mozzano, l'assessore Donatella Zanotti critica il nostro quotidiano

L'assessore di Borgo a Mozzano Donatella Zanotti

L'assessore di Borgo a Mozzano Donatella Zanotti

Lucca, 1 dicembre 2015 - Non risparmia critiche bollando come «tutori della cattolicità» chi tenta di mettere l’accento sulla riscoperta delle tradizioni. A parlare con un post sul suo profilo Facebook è l’assessore all’istruzione del Comune di Borgo a Mozzano, Donatella Zanotti che se la prende con il nostro giornale. «Iniziativa inopportuna del quotidiano La Nazione - scrive - . In un momento in cui un bassissimo dibattito si sta svolgendo alle spalle dell’ignaro bambinello, questi autoproclamatisi tutori della cattolicità (dire cristianità mi pare un sacrilegio) pensano bene di buttare benzina sul fuoco resuscitando una specie di concorso presepiale. Ricordo che quando avevo non più di dieci anni - aggiunge - mio padre vinse uno di questi concorsi. Era il tempo in cui la sera di Natale facevamo veglia con il lattone e poi andavamo alla messa di mezzanotte. Niente altro. I giocattoli ai bambini e il pranzo con i tortelli fatti in casa erano riservati al giorno dell’Epifania. Niente doveva inquinare la religiosità del Natale. E oggi c’è chi, arbitrariamente, si erge a difensore della religiosità, magari di quella altrui. Forse sono gli stessi che, quando ce l’hanno, ritengono la propria fede superiore a tutte le altre? O forse gli stessi che prima di accogliere chi fugge da miseria e guerra valutano se ciò sia politicamente utile? Io dico che il presepe in certe condizioni può diventare un sacrilegio».