Ventenne violentata, test del Dna inchioda un lucchese

La ragazza ha raccontato di essere stata picchiata e stuprata. Dopo mesi di indagini il riconoscimento in foto del 26enne e l'esame genetico risultato positivo

Purtroppo anche questa estate registra un crescendo di violenza e molestie

Purtroppo anche questa estate registra un crescendo di violenza e molestie

Lucca, 23 agosto 2014 - Sono durate mesi ma alla fine sembrano arrivate a una svolta le indagini sullo stupro di una ventenne. La vittima ha riconosciuto in foto il suo aggressore e lo ha denunciato. Ora una ragazzo lucchese di 26 anni è indagato per violenza sessuale. 

Il fatto risale allo scorso inverno. Secondo quanto spiegato dai militari, che hanno investigato con la collaborazione della Asl2 nell'ambito del codice rosa, i due si erano conosciuti in un locale e la sera stessa sono saliti nell'auto di lui per parlare, ma il ragazzo avrebbe acceso la vettura spostandosi in una stradina di campagna. La ragazza insospettita dall'improvviso cambiamento nel modo di fare, avrebbe chiesto di tornare indietro, ma il giovane l'avrebbe picchiata e minacciandola di morte l'avrebbe costretta ad un rapporto sessuale completo.

Poi l'ha accompagnata nel locale da dove erano partiti ed è fuggito. Dopo il ricovero in ospedale e la denuncia della ragazza, i carabinieri hanno avviato le indagini partendo dagli unici elementi a disposizione ovvero il modello dell'auto e la descrizione del volto dell'uomo. Dopo aver analizzato i dati di oltre 5.000 vetture registrate alla motorizzazione, i carabinieri sono arrivati al presunto stupratore che la ragazza ha riconosciuto in foto. Anche il test del dna, effettuato grazie ad un campione acquisito dai carabinieri, e' risultato positivo con quello prelevato in ospedale la notte dello stupro con un tampone vaginale e cosi' il giovane e' stato indagato per violenza sessuale.