Villa Gioiosa chiude: è in vendita

Pochi i bambini iscritti alla materna. La villa liberty è stata già messa sul mercato

IL PASSATO Immagini di una delle celebri feste di fine corso a Villa Gioiosa. Ora la tradizione si è interrotta. I bambini erano rimasti pochissimi. Un segno della crisi generale

IL PASSATO Immagini di una delle celebri feste di fine corso a Villa Gioiosa. Ora la tradizione si è interrotta. I bambini erano rimasti pochissimi. Un segno della crisi generale

Lucca, 20 novembre 2014 - I BAMBINI hanno salutato con le lacrime agli occhi. L’inizio del nuovo anno di scuola materna a «Villa Gioiosa» per loro aveva tutto il sapore della scoperta «protetta», dell’avventura guidata, in un’atmosfera serena anche se con pochi compagni. Mai se ne sarebbero andati. Invece, dopo mezzo secolo di vita, lo storico istituto nella splendida residenza in stile Liberty sul viale Cavour, tira il doppio giro di chiave, per sempre.

LA PROPRIETA’ ha provato ad attendere qualche indeciso, magari qualche famiglia straniera di recente arrivo, a anno scolastico iniziato. Invece proprio la penuria di bambini non ha stimolato nuove iscrizioni e nei primi di novembre la proprietà ha dovuto alzare bandiera bianca. La causa della chiusura dello storico istituto sta proprio nella bassa affluenza dettata da un periodo nero per tutti e dalla concorrenza che incalza.

UN SIPARIO che, dolorosamente, cala: dietro restano i ricordi di tantissimi lucchesi e famiglie straniere che qui hanno trascorso ore importanti della loro infanzia, coccolati da un calore familiare. Il destino forse si annunciava già lo scorso anno quando anche la storica e prestigiosa scuola di danza classica chiuse i battenti. L’insegnante aveva portato avanti una classe di appena 5 allievi, poi si era arresa. Erano diventato inevitabile.

TEMPI diversi, esigenze delle famiglie che cambiano sono all’origine di una decisione senza ritorno. L’antica villa che ospitava l’istituto è già in vendita. Chi se ne intende parla di un possibile valore sul mercato di almeno 3 milioni di euro. Ma questo è un altro capitolo.

QUELLO CHE resta scolpito sono i 53 anni di vita di uno storico istituto che ha sempre fondato il suo lavoro sull’accoglienza e la professionalità, con il grande parco che si è aperto alle feste di fine anno e ai ritrovi di bambini che nel tempo sono diventati grandi. Gli antichi arredi, i corsi di musica, di lingua straniera. Quel grande portone non si aprirà più. I proprietari preferiscono non aggiungere niente a quella che è una semplice realtà dettata dai fatti contingenti, mentre la passione, unita alla grande esperienza, di stare con i bambini aiutandoli a crescere, perchè no, con i metodi della tradizione, è sempre rimasta intatta, fino all’ultimo giorno.

IL RICORDO di chi l’ha vissuta corre al giugno del 2011 quando Villa Gioiosa organizzò una bella festa per celebrare l’Unità d’Italia e contemporaneamente il cinquantesimo della sua fondazione, avvenuta nel 1961. Pensare che tutto sarebbe finito di lì a tre anni dopo sarebbe stato impossibile. Un addio che, in sintonia con gli ultimi cinquant’anni di un istituto che ha fatto la storia della nostra città, è affettuoso e elegante. Ma per tutti i dolore è immenso. difficile da raccontare.