"Vi racconto le mie vittorie"

Equitazione, Sara Morganti proclamata "Atleta dell'anno": "I progetti con Royal Delight"

L'atleta Sara Morganti

L'atleta Sara Morganti

Lucca, 29 giugno 2015 - Un anno d’oro il 2014 per Sara Morganti, brillante campionessa italiana di Paradressage e oro mondiale nel Freestyle, con riconoscimenti che non smettono di fioccare. L’ultimo sabato scorso, al Coni di Lucca, dov’è stata proclamata Atleta dell’Anno dall’Unvs, «per i risultati conquistati con tanta  tenacia e determinazione». Il gran sorriso che la contraddistingue nasconde a stento l’emozione, circondata da altri campioni premiati e da coloro che definisce «la mia famiglia sportiva». Sara, ricevere un premio ha ancora i suoi effetti benefici? «Sempre molta emozione e maggiore quando questo proviene da persone che ti conoscono, che ti hanno vista crescere, affrontare i vari stadi di difficoltà e ti manifestano così affetto e stima, oltre i risultati ottenuti. Felicissima per questo premio, come per il Cristoforo d’Oro ricevuto dalla mia Barga lo scorso anno; momenti di forte positività e uno sprone a non mollare». Tante le difficoltà di questi anni in cui hai dovuto affrontare la malattia e insieme la carriera agonistica, gli studi, la tua vita?  «Al momento della diagnosi di Sclerosi Multipla avevo 19 anni, una grande passione per i cavalli, coltivata già dai 13, e la prima preoccupazione fu proprio quella di dover rinunciare a quell’amore che ancora oggi, dopo 20 anni, mi accompagna e fa ormai parte di me. Inevitabile lottare duramente per impedirlo e qui devo riconoscermi una buona dose di tenacia, che mi ha consentito, nonostante il dolore e le indubbie barriere da superare, di completare gli studi, di trovare un equilibrio tra lavoro, tempo dedicato all’equitazione e famiglia. In questo sono stata molto fortunata perché mio marito Stefano è il primo dei miei sostenitori, una passione condivisa». Sogni per il futuro? «Più che sogni direi progetti, di cui Royal Delight, la mia adorata cavalla, è parte integrante. A lei devo molto dei risultati ottenuti, siamo cresciute insieme, il nostro rapporto è sempre più stretto e speciale. Sono già con la testa alle Paraolimpiadi di Rio 2016, ho partecipato a tre gare qualificanti e nella Ranking List Mondiale Individuale sono attualmente seconda. Ci sarà da lavorare, non vedo l’ora».