Una discarica di motorini al campo nomadi

Cumuli di immondizia anche vicino al casello autostradale e al supermercato Carrefour

La discarica di motorini

La discarica di motorini

Lucca, 25 febbraio 2015 - Niente concessionarie di scooter. E nemmeno una discarica autorizzata per motorini o resti di essi. Il campo nomadi di via delle Tagliate vicino al cimitero urbano, oltre alle consuete montagne di rifiuti che proprio nei giorni scorsi sono state rimosse da Sistema Ambiente, offre anche questo singolare spettacolo, proprio al suo ingresso. Decine di motorini, accatastati alla rinfusa, accolgono chi si volesse avventurare da queste parti. Una massa di ferraglia che non è chiaro da dove sia arrivata, ma che ha un impatto a dir poco terribile.  L’idea sbandierata ai quattro venti solo due estati fa dall’amministrazione comunale (rimettere a nuovo il campo e impostare un nuovo rapporto, basato su diritti e doveri, con le comunità sinti e rom presenti pare già persa nel tempo) è affogata nel mare delle buone intenzioni e della demagogia a basso prezzo. Nonostante la mole di denaro spesa per risistemare il campo, decine di migliaia di euro, e i numerosi interventi straordinari effettuati, naturalmente non a costo zero, da Sistema Ambiente, il degrado continua a essere consistente. Il cimitero, il palazzetto, l’ex campo Coni, sempre più spesso visitato da ladri, sono a un passo da quella che sulla carta sarebbe la porta di accesso al parco Fluviale e che, in realtà, continua a essere un concentrato di emarginazione e sporcizia. E a proposito di discariche, come non segnalare la grave situazione presente nell’area del supermercato Carrefour alla Santissima Annunziata. Una vera e propria discarica a cielo aperto con centinaia di chili di materiali abbandonati a due passi dal parcheggio del supermercato. Materassi, vestiti, sacchetti, bottiglie, elettrodomestici. Di tutto un po’. Sistema Ambiente ha già provveduto a ripulire in passato l’area, ma, essendo privata, occorre la richiesta del proprietario dello spazio, in questo caso la catena della grande distribuzione. «Abbiamo scritto al proprietario – conferma il direttore di Sistema Ambiente Roberto Paolini – a seguito delle numerose sollecitazioni avute dai cittadini, per ora nessuno ci ha risposto e dunque non possiamo intervenire a meno che non scatti un’ordinanza del sindaco».  Una situazione simile, in una sorta di giro delle vergogne delle zone periferiche, si ritrova anche nei pressi della bretellina che immette verso la via per Pisa, poco distante dal casello autostradale di Lucca Est. Anche qui rifiuti di ogni genere, con particolare presenza di accessori auto, a partire da numerosi sedili. Sistema Ambiente ha inoltrato richiesta al Comune per sapere se l’area è pubblica, e dunque è possibile intervenire, oppure appartiene a un privato. Per ora nessuna risposta. Nel frattempo, grazie alla maleducazione diffusa, la catasta di rifiuti aumenta giorno dopo giorno. Una vergogna. L’ennesima.