Una trave di vetro: team lucchese nel maxi progetto di ingegneria

Bisogna vederla con i propri occhi per capire davvero di cosa si tratta. Ma il risultato è sorprendente

Trave in vetro

Trave in vetro

Lucca, 20 ottobre 2014 - E di sicuro la trave in vetro che verrà presentata da domani in anteprima mondiale alla fiera di Düsseldorf, getta le basi per una rivoluzione in fatto di costruzioni. Dietro tale innovazione c’è l’Università di Pisa e un gruppo di professionisti che copre mezza Toscana, Lucca compresa. Proprio da qui infatti arriva la componente di ingegneria costituita dallo studio «INTRE» (Daniele Pardini Ad della società, Matteo Lucchesi, direttore tecnico, e Valerio Marchini Ad). Insomma, un made in Tuscany che fa ben sperare: soprattutto perché la trave in vetro è destinata ad avere un utilizzo anche in campo antisismico. E questo, dopo le ultime tragedie consumatesi negli ultimi anni, potrebbe costituire una svolta non da poco. La società «Tvt srl» è stata costituita a giugno, ma è domani che si svolgerà l’appuntamento clou con la presentazione a Düsseldorf. Una società che si presenta come «azienda di ricerca e sviluppo di soluzioni innovative per il mondo dell’architettura e dell’ingegneria civile, che trova origine dal brevetto sviluppato dall’Università di Pisa, le Travi Vitree Tensegrity». Ma cos’è la trave di vetro? E’ un prodotto in vetro strutturale precompresso, unico al mondo nel settore high tech, ideato dal professore e ingegnere Maurizio Froli. «Tale innovazione - spiegano gli ideatori - apre le porte alla possibilità di costruire in zona sismica con strutture in vetro con elevate capacità portanti garantendo gli stessi standard di sicurezza che ad oggi possiedono gli altri materiali da costruzione, grazie alla elasticità del sistema. La nostra tecnologia costruttiva, formata da pannelli di vetro stratificato precompressi da cavi in acciaio, è stata inserita nell’almanacco dell’Eccellenza del Ministero degli Esteri Winning Italy nel 2010, nella raccolta, patrocinata dal Ministero degli Affari Esteri, Christmust Differenziale Italiano, tra le 100 innovazioni del Made in Italy nel 2012. Nel 2009, sempre per le Travi Vitree Tensegrity, il professor Froli è stato premiato dalla Regione Toscana con il ‘Vespucci’ per la Ricerca».  

Tutto l'articolo completo su La Nazione in edicola il 20 ottobre 2014