Sta bene la ventisettenne colpita dalla meningite

La mamma: «Si è svegliata, ha mangiato un gelato» / I CASI NEL 2015 / LA MAPPA DEI VACCINI

Cure in ospedale (foto d'archivio)

Cure in ospedale (foto d'archivio)

Lucca, 22 aprile 2015 - E’ stata dichiarata ufficialmente fuori pericolo la ragazza lucchese di 27 anni che da sabato notte è ricoverata in rianimazione all’ospedale di Pescia per meningite di tipo «C». La giovane si è ripresa e ieri ha anche mangiato un gelato, sorridendo e parlando con i genitori. «Il fisico è debilitato – sorride la madre – ma siamo finalmente fuori dal tunnel. Mi ha detto che sta bene, ma io so che è come se le fosse passato sopra un Tir. Comunque, la paura è stata tanta. Ci sono stati vicini gli amici e devo dire che l’assistenza ospedaliera a Pescia è speciale. Resterà ancora qualche giorno per precauzione, ma l’incubo è finito. Ma credo che serva davvero una vaccinazione di massa per evitare altri casi come questo». Intanto l’Asl 2 di Lucca interviene sulla questione meningite. E anche sul caso del 29enne lucchese cui sono stati amputati i piedi, ammalatosi peraltro a gennaio. «Per quanto riguarda il primo caso di meningite registrato a Lucca, si evidenzia che esso risale allo scorso mese di gennaio (in seguito il giovane paziente ha avuto tutta una serie di problematiche sanitarie, alcune delle quali legate strettamente alla patologia altre meno). Nel mese di gennaio il caso è stato segnalato all’osservatorio regionale, ma non ha avuto la stessa evidenza di quello che si è presentato nei giorni scorsi perché non ha comportato problemi di sanità pubblica: la vicenda è stata gestita come consuetudine dalla struttura di Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento della Prevenzione, che ha potuto ricostruire facilmente i contatti stretti del ragazzo». «Su questa tematica è comprensibile la preoccupazione della cittadinanza - e per questo il Dipartimento della Prevenzione ha messo a disposizione il suo personale per fornire le corrette informazioni - ma anche la distanza temporale tra i due casi che si sono presentati sul territorio dell’Azienda Usl 2 - uno a gennaio, uno ad aprile - evidenzia che non siamo di fronte ad un’epidemia ma a casi singoli». E l'Asl 2 intanto precisa anche che per motivi organizzativi alcune prestazioni previste all’ospedale “San Luca” per lunedì e ieri sono state effettuate o riprogrammate entro pochi giorni (nessun cittadino è rimasto senza appuntamento) in un istituto privato convenzionato. «Quindi nessun caso di malasanità, nessun ritardo nell’erogazione delle prestazioni e, come sempre, massima attenzione nei confronti dei pazienti e dei cittadini da parte dell’Azienda Usl 2 di Lucca».