I Rolling Stones
Lucca, 11 maggio 2017 - Caccia grossa ai biglietti online, boom di contatti e prenotazioni per gli alberghi a Lucca e dintorni, raffica di citazioni su giornali, siti internet, social e tv di tutto il mondo. La «febbre Rolling Stones» in vista del maxi-concerto del 23 settembre sugli spalti delle Mura è già alta. Ne sa qualcosa Mimmo D’Alessandro, subito travolto da una valanga di richieste dall’estero. «Vogliono venire tutti a Lucca – spiega il patron del Summer Festival – mi chiamano da mezzo mondo, ma i biglietti sono 55mila e temo che verranno polverizzati già nelle prevendite online. Speriamo che resti qualcosa agli sportelli, ma ne dubito... E abbiamo avuto anche tantissime richieste di gruppi e artisti che vorrebbero aprire lo show del 23 settembre. Noi abbiamo un’idea precisa, un artista americano, ma la decisione finale spetta ovviamente agli Stones, che cambiano “spalla” per ogni show europeo».
«Leggo critiche ai prezzi dei biglietti – aggiunge Mimmo D’Alessandro – ma credo che se li avessimo messi al doppio li avremmo venduti tutti lo stesso. Sono quasi pentito di aver fatto prezzi tutto sommato bassi per un evento del genere. Qui c’è la storia, un’emozione che non ha prezzo, come a Pompei o al Colosseo. E poi va considerato che questo concerto ha un costo complessivo di 6 milioni di dollari. E la location delle Mura è magica, ha battuto perfino Venezia, che poi sarebbe stata... Mestre».
Qualche polemica sull’utilizzo delle Mura. Ma il soprintendente Luigi Ficacci le spegne sul nascere. «L’utilizzo degli spalti per questo evento straordinario – sottolinea – è stato approvato dalla Soprintendenza senza pregiudizi. Il ministro Franceschini era favorevole, ma poi ci ha lasciato piena autonomia. Abbiamo valutato un progetto serio e perfettamente compatibile con la conservazione del monumento. Proprio perché si tratta di un evento unico, direi irripetibile, che porta benefici alla città e dà risalto internazionale alle Mura stesse. Nessuno deve temere che questo dei Rolling Stones dia il via a stagioni di concerti rock sulle Mura. Non sono un teatro naturale. Eventi del genere ripetuti ogni anno sarebbero assurdi e in defintiva brutti. Questo è un evento unico e le Mura gli daranno ulteriore eccezionalità».
