Lucca Film festival, bagno di folla per Oliver Stone. "Il mio docufilm su Putin" / FOTO

Il grande regista annuncia l'uscita di un documentario realizzato con il presidente russo. "E' razionale, non emotivo come Bush o Trump"

Oliver Stone a Lucca (foto Alcide)

Oliver Stone a Lucca (foto Alcide)

Lucca, 6 aprile 2017 - "Ho finito di girare un documentario sul presidente russo Vladimir Putin che per la prima volta ha parlato direttamente in inglese senza l'intermediazione di un interprete. Sono stato più volte a Mosca per incontrarlo". Così Oliver Stone oggi a Lucca per il Lucca Film Festival e Europa Cinema dove venerdì riceverà il premio alla carriera e introdurrà il suo film "Alexander".

"Il titolo del documentario - ha detto Stone - sarà 'Conversation with Putin'. Siamo andati a Mosca, per un anno e mezzo. Dovrebbe essere distribuito l'anno prossimo".

"Ho girato 4 ore di interviste - ha spiegato Stone - che saranno poi suddivise in 4 segmenti da un'ora. Insieme abbiamo discusso degli argomenti più rivelanti e importanti di questi tempi. Abbiamo parlato dell'Ucraina, della Siria, dei rapporti con gli Stati Uniti. Posso dire che sicuramente Putin è un uomo estremamente razionale, non emotivo come sono invece i presidenti americani, come Bush e Trump".

"È una persona - ha aggiunto il regista americano - che pesa bene le parole e riflette approfonditamente e ha sicuramente un comportamento da capo di Stato".

Stone non si è sottratto alle domande di politica internazionale soprattutto quelle sugli Stati Uniti sotto la guida di Donald Trump sottolineando "che l'America non dipende interamente dalle decisioni del suo presidente e che anzi, molte realtà produttive e finanziarie hanno una propria agenda indipendente dalle decisioni di Trump o di Obama prima di lui".

Stone ha poi risposto alle domande sul legame tra i due protagonisti dei suoi film W. su George W. Bush e Alexander su Alessandro Magno spiegando che "hanno vissuto entrambi lo stesso conflitto, quello dedicato al potere per definire il sé. Alessandro deve combattere i propri demoni interiori e il suo rapporto con la madre e Bush nel mio film W. combatte il rapporto con il padre. Bush scelse di entrare in Iraq per definire se stesso. Sono due personaggi simili ma Magno non hai mai perso nessuna battaglia, mentre Bush ha perso ogni battaglia".