Non ritrovano il sentiero di casa: due escursionisti soccorsi sul monte Fiocca

Operazione del Sast sopra l'abitato di Arni di Stazzema, Lucca. Difficile intervento di recupero / DUE ESCURSIONISTI SI PERDONO

Il difficile intervento di recupero

Il difficile intervento di recupero

Lucca, 30 marzo 2015 - Ancora due escursionisti in difficoltà sulle pendici del monte Fiocca, sopra l'abitato di Arni di Stazzema. E' successo oggi alle 17:45: la stazione Sast di Querceta è stata attivata dalla centrale operativa 118 Versilia. Durante la discesa dalla vetta, hanno perso il sentiero e il tentativo di trovare una linea di discesa alternativa li porta all’interno di un canalone incassato e molto pericoloso. Senza perdere lucidità, resi conto della situazione hanno chiamato la centrale e grazie alla conoscenza che solo il personale del Cnsas ha delle proprie montagne, vengono subito individuate zona e quota.

La squadra reperibile del Soccorso Alpino percorre in salita e discesa alcuni canaloni fino ad individuare le due persone, accompagnate da un cane. Vengono raggiunti e messi in sicurezza. La loro posizione sul bordo superiore di un salto di roccia di una quindicina di metri e la forte esposizione rendono necessarie una serie di manovre con le corde sia per raggiungere i due escursionisti che per il loro trasporto a valle, incolumi e con la luce del sole. Due interventi in due giorni per le squadre della stazione di Querceta, oltre alle solite situazioni risolte con indicazioni telefoniche sono il chiaro segnale che la stagione escursionistica primaverile è cominciata.

Con l'occasione il Sast vuole ricordare che è indispensabile recarsi in montagna con tutto il necessario per orientarsi, studiando e preparando l’itinerario a casa per poter far fronte alle difficoltà e agli imprevisti. Un adeguato abbigliamento che consenta di far fronte anche ad una nottata al freddo non deve mai mancare nello zaino, come anche le lampade frontali con una scorta di pile. Il telefono rimane il mezzo migliore per comunicare e assicurarsi che sia sempre carico è opportuno; utilizzare gli sms in sostituzione alla classica telefonata spesso risolve situazioni in cui comunicare è difficile e consente di inviare dati quali coordinate geografiche e quota che sono estremamente utili per ridurre i tempi di intervento. Se ci si trova in difficoltà, oltre ai numeri diretti delle singole stazioni che incidono sul territorio, il numero da chiamare per essere messi in contatto con il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico è e rimane il 118 dove è possibile avere l’assistenza sanitaria se necessaria e attraverso il quale il personale del Soccorso Alpino può dare a chi ne ha bisogno, tutte le indicazioni per risolvere situazioni di difficoltà prima che diventino emergenze.