Snai, il Comune prende carta e penna: "Piano ed esuberi, urge chiarezza"

Lettera di sindaco e assessore ai vertici: "Subito un nuovo confronto"

La manifestazione dei dipendenti Snai

La manifestazione dei dipendenti Snai

Porcari (Lucca), 13 maggio 2016 - Il Comune di Porcari non ha perso tempo. Dopo il corteo e la manifestazione di mercoledì dei lavoratori, il sindaco Alberto Baccini e il vice Leonardo Fornaciari, anche assessore al lavoro, hanno scritto alla Snai per cercare di mediare su una situazione che mette apprensione a centinaia di addetti che si trovano senza certezze per il futuro. Anche il Municipio di piazza Orsi, che si è sempre mosso con estrema prudenza cercando di rimanere equidistante tra le parti ma sempre con la volontà di appoggiare e di rendersi disponibile per mantenere gli standard occupazionali, adesso ritiene cruciale l’incontro del 24 maggio dove però il board dirigenziale della nuova holding è atteso a Lucca per dare risposte su due punti: piano industriale che da dicembre viene rinviato e riflessi di quest’ultimo sul personale.

Tradotto ancora in maniera più esplicita: numeri degli eventuali trasferimenti. Ecco il testo della lettera: «A seguito dei numerosi incontri intercorsi aventi per oggetto il futuro assetto di Snai e tenuto conto dello ‘stato di agitazione’ proclamato dai rappresentanti dei lavoratori, non nascondiamo la nostra preoccupazione per la situazione di estrema incertezza». «L’amministrazione – continua la missiva – si è sempre adoperata in questi mesi affinché rimanessero aperti ed efficaci i canali di comunicazione tra l’azienda e le maestranze. Alla luce di quanto sopra appare evidente come, ad oggi, i rapporti tra le parti siano ad un punto di criticità che deve essere superato. Pertanto chiediamo all’azienda di rendersi nuovamente disponibile a un costruttivo confronto. Ci siamo permessi di chiedere ai rappresentanti dei lavoratori e ai sindacati che, in caso di risposta positiva a questa istanza, venga sospesa ogni iniziativa di agitazione al fine di intraprendere una nuova fase di concertazione che veda coinvolte anche le istituzioni».