Smog, ancora una giornata nera: l'ordinanza caminetti non funziona

I tre giorni di tregua si sono infranti sabato, la speranza pioggia

Emergenza smog, blocco auto

Emergenza smog, blocco auto

Lucca, 8 febbraio 2016 - Dopo tre giorni di tregua sabato le centraline Arpat hanno nuovamente registrato il superamento della soglia di 50 microgrammi per metro cubo per le polveri sottili PM10. Una registrazione che ha interessato sia la stazione di Capannori via di Piaggia (con 62 microgrammi di media giornaliera) come quella di piazzetta San Micheletto nel centro storico (52 i microgrammi). E’ rimasta invece sotto la soglia la stazione di San Concordio che si è fermata a una media di 43 microgrammi per metro cubo. La pioggia di ieri dovrebbe essere stata sufficiente a ridurre almeno un po’ la concentrazione delle polveri sottili, anche se non sono caduti quantitativi rilevanti sulla città di Lucca e sulla Piana. Gli studi hanno indicato che la pioggia ha un effetto di riduzione delle concentrazioni, nello stesso giorno o in quello successivo, soltanto se supera una certa soglia, ad esempio 10 millimetri, altrimenti l’effetto di dilavamento non risulta evidente.

Lo stesso studio ha evidenziato che i valori di concentrazione di PM10 misurati nella stazione di Capannori si sono rivelati in diminuzione con l’aumentare della velocità del vento. Anche la temperatura entra in gioco i valori di concentrazione di PM10 sono risultati decisamente più alti nel semestre freddo rispetto ai valori registrati nel semestre caldo. Sono stati determinati alcuni valori soglia per la velocità media del vento e per la pioggia cumulata, che consentono di discriminare tra condizioni meteo favorevoli o sfavorevoli all’accumulo degli inquinanti in atmosfera.

«La scelta di questi valori – si legge nella relazione – è soltanto indicativa. Per quanto riguarda la velocità media del vento è stata individuato un valore soglia pari a 3 metri al secondo mentre per la pioggia cumulata è stato individuato un valore soglia pari a 10 millimetri. Cioè solo quando la velocità media del vento supera i 3 metri al secondo e il valore di pioggia cumulato giornaliero supera i 10 millimetri si avvertono gli effetti di riduzione delle concentrazioni di inquinanti». Dati che, naturalmente, fanno capire come siano soltanto azioni palliative le ordinanze che limitano la circolazione delle auto o l’uso di impianti di riscaldamento e di caminetti. Il trend dei primi 37 giorni dell’anno appare comunque migliore di quello del mese di dicembre 2015 che è stato caratterizzato da una vera e propria emergenza smog non soltanto in Lucchesia ma anche in altre zone della Toscana e d’Italia.

Sicuramente le condizioni meteo di gennaio, con l’alternarsi di periodi di alta pressione e di giornate con pioggia e vento, hanno favorito periodi di tregua anche di 9-10 giorni consecutivi, a fronte di «giornate nere» consecutive che si sono fermate a quota 8, fra il 19 e il 26 gennaio compresi. In dettaglio ci sono stati, dal primo gennaio e fino a sabato compreso, 12 superamenti presso la centralina di piazzetta San Michelette; 10 in quella di Capannori (che non ha prodotto dati fra il 20 e il 25 gennaio) e 10 superamenti presso la centralina di San Concordio. Dunque con il superamento di sabato e sommando i dati di Capannori e di San Concordio, per effetto della non disponibilità delle registrazioni di Capannori, siamo a quota 16 «giorni neri» dall’inizio dell’anno.