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Antenna a Sant'Alessio, l'Asl riapre la partita: "Troppo vicina alla scuola"

Un'antenna

Un'antenna

Lucca, 26 febbraio 2015 - La questione dell’antenna Telecom di via Fonda a Sant’Alessio duramente contestata dagli abitanti? Praticamente chiusa. O almeno questo è il pensiero che il sindaco Tambellini ha manifestato non più tardi di due sere dagli schermi di Noitv. Ma non dello stesso avviso l’Asl 2, che con una clamorosa presa di posizione ripropone pesantemente tutti gli interrogativi che da settimane circondano la vicenda, dopo il silenzio-assenso del Comune che è valso l’avvio dei lavori.  A partire dalle possibili ricadute sulla salute, anche in considerazione del fatto che nei pressi sorge una scuola elementare. Tutto nasce da una richiesta inoltrata all’azienda sanitaria da una delle persone residenti in via di Fonda che si sono trovate aperto il cantiere della Telecom, praticamente in un battibaleno, e con tutti i permessi del caso. La risposta con il parere, a firma del dottor Gregorio Loprieno, ha confermato tutte le preoccupazioni degli abitanti. Ed è allarmante. L’Asl 2, dopo aver osservato che «il sito scelto per la realizzazione dell’opera è in contrasto con la Variante Regolamento Urbanistico, in merito all’ubicazione presso un sito privato e il non rispetto di misure di tutela per i siti sensibili», sottolinea come non si possa classificare «l’opera in termini di pubblica utilità in quanto le necessità di segnale nell’area possono molto probabilmente essere asservite con installazione della medesma antenna in altri siti, né si ravvisa nella comunicazione dati ad altra velocità un servizio di pubblica utilità».