Tutti insieme per Matteo. E stasera si replica: altro show

Alle 21 al Boccherini per raccogliere i fondi

La Gaudats Junk Band (foto Facebook)

La Gaudats Junk Band (foto Facebook)

Lucca, 6 febbraio 2016 - Grande successo ieri sera al Teatro Nieri di Ponte aMoriano per il primo «ciak» di questo straordinario week end di solidarietà per il piccolo Matteo che ha visto protagonisti i giovani talenti di «The Voice of Italy». E stasera attesa in crescendo per lo show della Gaudats Junk Band, ovvero quando il riciclo diventa creatività. Strumenti autocostruiti, inventività e talento in un mix unico e imperdibile per il concerto presentato da Maurizio Bartolini, che inizierà alle 21 all’Istituto Musicale Boccherini, sempre a offerta libera per la famiglia di Matteo (conto Mediolanum intestato a Mirco Tavani, il papà del bimbo colpito dal morbo di Batten IT65M0306234210000001616086).

Con la «Gaudats» può succedere – e in effetti, incredibilmente, succede – che il fustino del detersivo diventi batteria, il «bidofono» assurga a basso tornato a nuova vita grazie a un bidone della spazzatura e una scopa, le cassette del vino si riciclino in chitarre, il contrabbasso rinasca dal distributore del ramato. Una geniale follia che stasera sarà musica vera e inedita grazie agli artisti Daniele Guidotti, Marco Bachi, Luca Pucci, Matteo Sodini, Paolo Sodini, Rick Hutton, Beatrice Mazzanti, Cristiana Cattani, Johnny Wind, Mauro Briganti, Piero Perelli, Fabio Bartolomei . Il gruppo lucchese ha al suo attivo ben 42 concerti, ha fatto parlare di sé anche i media nazionali e rappresenta un unicum dalle sonorità soul, reggae, pop.

Prima di loro però, sul palco, spazio al quartetto «Gaudium Arcus Lucensis» con Marina Del Fava primo violino, Carla Corradi Cervi secondo violino, Lorenzo Giovannelli viola, Cristiano Sacchi violoncello, Giorgio Angelo Lazzarini autore delle musiche e Chitarra elettrica. Il Quartetto si è formato nel 2015 su iniziativa del compositore lucchese Giorgio Angelo Lazzarini. I suoi brani, che propone col quartetto, coniugano la musica classica con ritmi e melodie moderne, contemporanei nell’accezione più ampia del termine. Una ricca carrellata sotto il segno della solidarietà.