Rene scambiato, super consulenti subito al lavoro. Al vaglio esami, diagnosi, sonde

Il pm conferisce l’incarico ai periti. Due mesi di tempo per il responso

Guido Dal Porto (foto Alcide)

Guido Dal Porto (foto Alcide)

Lucca, 31 maggio 2016 - E’ stato conferito ufficialmente ieri mattina dal pm Elena Leone, l’incarico ai consulenti tecnici della Procura il dottor Luca Tajana medico legale (noto per essere co-firmatario della relazione conclusiva dell’autopsia sul corpo di Yara Gambirasio, la 13enne di Brembate di Sopra uccisa nel 2010) e il professor Davide Vicini urologo e docente universitario di Pavia, in merito al caso di Guido Dal Porto, l’ex imprenditore edile 56enne di San Ginese al quale il 14 aprile scorso all’ospedale San Luca è stato asportato il rene destro sano invece di quello sinistro affetto da tumore.

Consulenti della Procura - al quale si aggiunge quello nominato dall’avvocato di Dal Porto, il dottor Stefano Pierotti - che dovranno effettuare alcune valutazioni specifiche: a loro il pm infatti ha sottoposto alcuni quesiti ai quali dovranno cercare di dare una risposta. Intanto ieri mattina alla Compagnia dei carabinieri di Cortile degli Svizzeri sono stati visionati proprio dai consulenti i due uretroscopi che erano stati posti sotto sequestro, per verificarne la funzionalità e lo stato per poi dissequestrarli rimettendoli nella disponibilità dell’Asl e dell’ospedale. I due «sondini» analizzati ieri sono quello da 43 centimetri (quello che sarebbe stato utilizzato) e quello da 67 centimetri e che erano a disposizione dell’equipe medica al momento dell’intervento. Il 4 luglio invece, al via le altre valutazioni. I consulenti cioè dovranno effettuare tutti gli accertamenti tecnici del caso e riferire sulla tipologia cioè degli esami radiografici, sulla correttezza della lettura e diagnosi e sulle modalità e correttezza dell’intervento chirurgico eseguito dal personale sanitario. Non solo. Sarà valutata la scelta degli strumenti a disposizione degli operatori, se è da ritenersi corretta, opportuna e necessaria vista la patologia riscontrata nel paziente.

Sarà valutata la diligenza del personale, e se al paziente sia derivata una eventuale incapacità di attendere alle occupazioni ordinarie o una perdita o indebolimento permanente di un organo. I consulenti, che potranno eventualmente richiedere anche documentazione medica di precedenti o successivi ricoveri, avranno poi sessanta giorni di tempo per effettuare tutte le valutazioni del caso e presentare, infine, le conclusioni al pm. Dunque, considerando che le perizie inizieranno il 4 luglio, è assai logico presupporre che le valutazioni dei consulenti saranno a disposizione della Procura intorno a metà settembre. Intanto va avanti la richiesta di grazia presentata al presidente della Repubblica da parte dell’avvocato difensore di Dal Porto, Veronica Nelli, che in questi giorni chiederà informazioni circa la pratica in corso. Il 13 giugno invece Dal Porto si sottoporrà ad un nuovo intervento chirurgico, stavolta all’ospedale unico della Versilia: sarà operato dall’urologo Massimo Cecchi per asportare la massa tumorale al rene sinistro.

C.C.