Mercoledì 24 Aprile 2024

Recensioni in 5 minuti: "Big Eyes"

Tim Burton biografico, ma prevedibile di Marco Andreini

Un frame di Big eyes

Un frame di Big eyes

Lucca, 31 gennaio 2015 - "BIG EYES" di Tim Burton

Burton, in veste di regista e produttore, abbandona lo stile 'fantastico' dei suoi ultimi lavori per regalarci stavolta una inaspettata biografia: la storia di Margaret Keane, pittrice degli anni cinquanta/ sessanta famosa per e sue opere uniche in cui ritraeva bambini dagli occhi grandi e particolarmente espressivi. Purtroppo Margaret dovette affrontare non poche difficoltà prima che le fossero riconosciuti i dovuti meriti dal momento che, per molto tempo, fu il marito Walter Keane ad essere ritenuto il vero autore dei suoi quadri. Anni passati a dipingere all'ombra del marito, divenuto grazie a lei artista di successo e di fama mondiale. Un segreto davvero amaro da nascondere per quella che fu una crudele frode. Big Eyes mi ha deluso. Il regista si serve di una narratore in terza persona che fa da introduzione ma poi se ne dimentica e i momenti in cui tale voce ricompare sono davvero rari. Mi chiedo allora se fosse necessario questo artificio per arricchire una narrazione che si rivela ad ogni modo lineare e troppo monotona.
 
Manca il coinvolgimento e la trama non aiuta in quanto sebbene le svolte ci siano il tutto è estremamente prevedibile fin dall'inizio. Annoiarsi in un film di poco più di 1h e mezza non è segno positivo. Se le musiche poi non sono per niente sfruttate a pieno, lo stile visivo burtoniano, stavolta dai colori vivaci, lo si apprezza invece piacevolmente. In definitiva gli unici momenti da ricordare (e che strappano anche un sorriso) li regala il marito Walter, personaggio fraudolento e grottesco cucito perfettamente addosso al due volte premio Oscar C.Waltz. Usando lo stesso stile di Margaret posso dirvi che Burton ci mette davanti a un 'ritratto' in cui i due veri 'Big Eyes' si chiamano Amy Adams e Christoph Waltz: sono infatti gli attori a dare un pizzico di prestigio a un film che altrimenti avrebbe poco da dire. Una costante che si sta verificando ahimé sempre più spesso in questo cinema dove la bravura degli interpreti supera la bellezza dei film stessi. 
 
Walter: "Devo farti una domanda: come mai questi grandi occhi strani?"
Margaret: "Io penso che si vedano tante cose negli occhi... Gli occhi sono lo specchio dell'anima.."
 
Voto 6                                                                        [.O.]
 
Note aggiunte:
1) Amy Adams è stata premiata con il Golden Globe 2015 per Miglior Attrice In Un Film Commedia o Musicale. 
2) Prima della Adams e di Waltz, gli attori inizialmente scelti per interpretare Margaret e Walter Keane erano Reese Witherspoon e Ryan Reynolds.