Il giallo degli animali legati, clandestino finisce nei guai

Denunciato, è stato arrestato venti giorni fa per droga

Carabinieri

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Lucca, 23 maggio 2016 - Si era introdotto più volte e senza alcun permesso nella proprietà privata di un allevatore della Garfagnana tra i mesi di gennaio e marzo scorsi. Il motivo? Non è ancora chiaro, anche se quella della droga e dello spaccio potrebbe essere l’ipotesi più verosimile. Quel che però è chiaro è che adesso l’uomo, 37 anni, nigeriano, dovrà rispondere di reato di ingresso abusivo nel fondo altrui, punito con una multa fino a 103 euro. Ha adesso i contorni un po’ più nitidi la discussa vicenda che aveva costretto un allevatore della Garfagnana a piazzare delle fototrappole in seguito al ritrovamento di alcune delle sue pecore legate alla staccionata. Non c’è stato dunque, così sembra, l’abuso degli animali.

L’uomo, residente a Legnano, provincia di Milano, è risultato di fatto gravitante a Pistoia e provincia e solo saltuariamente era solito recarsi in Garfagnana. Entrato in Italia nel 2011 senza documenti (di fatto, dunque, clandestino), il 37enne non risulta destinatario di misure di accoglienza. Grazie alla collaborazione del proprietario del fondo, i carabinieri di Camporgiano sono riusciti a individuare l’uomo e lo hanno denunciato. Lo stesso 37enne è risultato poi coinvolto in un giro di spaccio di stupefacenti nel pistoiese: venti giorni fa, infatti, è stato arrestato dalla squadra mobile della Questura di Pistoia con la collaborazione dei carabinieri di Camporgiano nell’ambito di un’operazione («Black Express») che ha permesso di smantellare un articolato giro di spaccio. Allora furono arrestati insieme a lui altri nove nigeriani.