Polpette killer, è ancora allarme: padroni-detective a caccia di prove

L'ultima scoperta a Porcari: "E' un trucco per rubare in casa"

Una guardia zoofila

Una guardia zoofila

Porcari (Lucca), 23 maggio 2016 - Polpette killer, cittadini-detective a caccia dell’avvelenatore di animali. L’ultimo allarme è arrivato ieri dalla zona di via Pollinelle a Porcari. E’ qui che è stata fatta l’ennesima scoperta horror: un wurstel farcito di chiodi, pronto per essere divorato dal primo cane di passaggio. Le immagini della trappola mortale sono state scovate e postate da un utente sulla pagina Facebook del gruppo «Sei un vero porcarese se...». E il passaparola fra i residenti è scattato subito ricevendo una raffica di oltre 300 condivisioni. Ma ormai a Porcari, dove da gennaio a oggi le segnalazioni di polpette avvelenate sono state oltre una decina, per i padroni di animali l’allerta è altissima. A parlare è il bilancio delle ultime esche mortali: cinque gatti morti e un cane ridotto in fin di vita a causa di un ago.

Fra le ipotesi è spuntata anche quella dei topi d’appartamento. Il movente del gesto infatti, secondo alcuni residenti sarebbe quello dell’ingresso in casa da parte dei banditi. Il piano sarebbe da Diabolik: attendere che il cane ingoi il boccone avvelenato, aspettare che il padrone di casa lo porti dal veterinario per poi entrare entrare dentro casa e fare razzia. Soltanto ipotesi, che ora diventano paure in piena regola: il responsabile del gesto infatti ancora non ha un nome. A parlare per lui sono le zone «rosse» dove le esche sono state disseminate: via Rughi, via Pollinelle, via Sbarra e un’area verde vicino a via Pesciatina.

L’escalation è stata al centro alla fine di marzo di un summit tra polizia municipale e Anpana con tanto di sopralluogo delle guardie zoofile a caccia di prove sui luoghi dove sono state ritrovate le esche. E nel frattempo i cittadini hanno deciso di reagire con il passaparola ma soprattutto tenendo gli occhi aperti. Su Facebook la rabbia dei residenti è cresciuta. «Se ti prendiamo – scrive un utente riferito all’avvelenatore – te le facciamo mangiare noi». Insieme alle raccomandazioni: «tenete i cani in casa se possibile – commentano – la guardia la fanno lo stesso e non corrono rischi». Oppure: «L’unica cosa per essere più tutelata – scrive un altro – quando lo mandi fuori da solo gli puoi mettere la museruola anche se non è giusto ma non abbiamo alternative».