Sara D'Ambrosio è il nuovo sindaco di Altopascio / FOTO

Si chiude un'epoca nella città del Tau, guidata per più di 20 anni dal centrodestra. Donna, 29 anni, laureata in economia e commercio: è la candidata Pd la nuova prima cittadina

Sara D'Ambrosio, sindaco di Altopascio (foto Alcide)

Sara D'Ambrosio, sindaco di Altopascio (foto Alcide)

Altopascio (Lucca), 20 giugno 2016 - Sara D’Ambrosio è il nuovo sindaco di Altopascio. La prima donna a ricoprire una simile carica da quando la cittadina del Tau è diventato Comune, nel 1881. Dopo 23 anni di dominio incontrastato del centrodestra, a suon di plebisciti bulgari quasi sempre di Maurizio Marchetti (tranne nel 2001 con Giorgio Ricciarelli), stavolta il candidato di Insieme per Altopascio Francesco Fagni (vicesindaco uscente) non è riuscito ad imporsi. Vince dunque la D’Ambrosio, a sorpresa se vogliamo considerando le previsioni della vigilia, sostenuta dal Pd e dalla lista civica Viviamo Altopascio. E’ finita un’era, quella dell’attuale coordinatore provinciale di Forza Italia appunto, che ha governato per quattro mandati consecutivi, dal 1993 al 2001, e dal 2006 al 2016.

Visto che non riusciva a scardinare Marchetti, la sinistra ha puntato tutto sulla fine dell’«impero». Il Partito Democratico ha scelto una candidato giovane ma ha anche mobilitato, Renzi a parte, tutto il plenipotenziario: dal senatore Marcucci al direttivo provinciale la campagna è stata massiccia. Intravisto lo spiraglio per riprendere il palazzo di piazza Vittorio Emanuele, il Pd ha messo in campo tutti i big. La D’Ambrosio però ha «martellato» l’elettorato con un porta a porta determinato e convinto, intercettando il malcontento di una certa parte del paese. Perché Fagni ha perduto? Se nel primo turno l’affluenza del 65% era stata ritenuta troppo bassa, stavolta il 61 per essere un ballottaggio la quota si è rivelata addirittura in controtendenza rispetto al dato nazionale dove, in alcune città metropolitane, il decremento ha avutro picchi del meno 12%.

Se D’Ambrosio ha prevalso imponendo come un mantra il suo slogan, «Un’altra storia», un cambiamento, Fagni al contrario non ci è riuscito: non ha convinto la gente di poter rappresentare una fase nuova e non una semplice propaggine marchettiana. La testimonianza di ciò si evince nei consensi delle frazioni, feudo storico del centrodestra: come lo scorso 5 giugno, anche stavolta Marginone ha rappresentato l’ago della bilancia, in negativo però per il centrodestra. La candidata del Pd ha vinto per gradi, arrivando al ballottaggio due settimane fa già quando qualcuno pensava ad un successo di Fagni subito al primo turno. Ha tenuto il suo avversario sotto il 50%, pur sempre dietro, 41 a 47, ma nelle due settimane successive ha eroso eroso gradualmente le certezze di un centrodestra che perde una roccaforte storica come amministrazione uscente. Alle 23,41 il sorpasso, D’Ambrosio avanti di 5 voti dopo mille schede scrutinate, poco dopo mezzanotte vantaggio di 57 suffragi, poi il risultato che diventava sempre più nitido.

I DATI UFFICIALI Sara D'Ambrosio - 52,37% (3.601 voti) Francesco Fagni - 47,63% (3.275 voti)

CONSIGLIO COMUNALE: 7 seggi al Pd, 3 alla Lista Civica Viviamo Altopascio, 4 alla Lista Civica di centrodestra Insieme per Altopascio, 1 per la Lega Nord