Renzi: "Ho fatto l'arbitro in Garfagnana, i fischi non mi spaventano"

Il presidente del Consiglio risponde così a chi lo contesta durante l'assemblea di Confcommercio

Matteo Renzi all'assemblea della Confcommercio

Matteo Renzi all'assemblea della Confcommercio

Lucca, 9 giugno 2016 - Totò scherzava dicendo "ho fatto tre anni di militare a Cuneo", per sottolineare un'esperienza da "uomini di mondo"; per il presidente del consiglio Matteo Renzi, invece, l'esperienza formativa che corazza contro la paura di discussioni particolarmente accese è stata quella di aver fatto l'arbitro in Garfagnana. Un modo per sottolineare che, secondo l'esperienza di arbitro dell'allora giovane Renzi, i campi garfagnini sono particolarmente ostici e "caldi". 

Succede all'assemblea della Confcommercio dove Renzi viene contestato quando parla della norma degli 80 euro e risponde così: "Capisco che a voi non piacciano gli ottanta euro, ma sono una misura per chi non arriva a prendere 1500 euro e non arrivava a fine mese. E su questo non mi farete cambiare idea".

E a chi, dalla platea, grida al taglio degli stipendi dei politici Renzi ribatte di essere d'accordo ma di percepire 5mila euro netti al mese. "Fischiatemi pure se avete il coraggio. Ma la politica deve essere con la P maiuscola. L'atteggiamento di chi dice che sono tutti uguali fa il visito male e non il balteo bene. Ho fatto l'arbitro in Garfagnana. Se credete che mi spaventi qualche fischio...".