Viareggio, 25 novembre 2010 - Torna alta la tensione nel centrodestra dopo la seconda bocciatura consecutiva per l’elezione di Franco Fabbri alla presidenza del consiglio comunale. Dal vertice del Pdl di martedì sera, è emersa una linea netta del partito: se martedì, (quando ci sarà la terza votazione), ci sarà l’ennesima fumata nera, la cosa avrà pesanti conseguenze sul futuro dell’amministrazione. Nessuno lo dice apertamente, ma la prospettiva è che il partito tolga la fiducia alla giunta Favilla e la faccia dunque cadere, aprendo direttamente le porte al voto anticipato in primavera. Oppure chiedere l’azzeramento dell’esecutivo.

 

Questo perché si sta facendo strada la convinzione che ci sia un accordo segreto tra Pd, Rifondazione, Forza Lucca e qualche altro consigliere comunale (un paio di centristi) per far eleggere invece Paolo Bertolucci. Insomma, secon do il Pdl ci sarebbe in atto una sorta di prova generale di ribaltamento della maggioranza, dagli esiti tutt’altro che scontati. "Martedì sera ripresenteremo Fabbri — conferma il capogruppo Lido Fava —, e pretendiamo che sia eletto presidente del consiglio. Una lettura a freddo di quello che è successo lunedì, fa emergere che all’interno del consiglio comunale c’è un tentativo di ribaltare la maggioranza uscita dalle urne, isolando il Pdl. Questo del resto si è già visto nell’ok alla mozione di censura contro Fazzi, e ancora meglio durante la votazione per l’elezione del presidente del consiglio. I due voti annullati possono essere interpretati come un segnale, da parte di qualcuno, di posizionare in campo le forze che poi la prossima volta potrebbero sferrare l’attacco definitivo e tentare di nominare Bertolucci".