Periferie ridotte come una savana. Cartelli «inghiottiti» dall’erba alta

Abbiamo fatto un giro nei vari quartieri: ecco cosa abbiamo trovato

I marciapiedi ridotti a foreste tropicali (Alcide)

I marciapiedi ridotti a foreste tropicali (Alcide)

Lucca, 28 giugno 2016 - Bene gli spalti delle Mura, malino i viali intorno alla circonvallazione, malissimo le strade della periferia. Dove praticamente, quanto a taglio dell’erba e manutenzione del verde, sembra di essere nella savana. Basta fare un giro o chiedere agli abitanti di molte frazioni per rendersene conto. Una situazione che sfiora picchi grotteschi in alcune vie, con le erbacce, da mesi e mesi non tagliate, che raggiungono l’altezza dei cartelli stradali. Invadono i marciapiedi. Rendono persino difficile il passaggio dei pedoni. Da Sant’Anna a San Marco, dall’Arancio a San Donato: è questo lo scenario quotidiano in cui si devono muovere gli abitanti, in molti casi ormai rassegnati a questo abbandono. Quello che è certo è che la trascuratezza raggiunge livelli imbarazzanti: altro che, come più volte sottolineato dall’amministrazione Tambellini, un occhio di riguardo per le periferie. Il quadro è talmente sconfortante che in via Fratelli Rosselli, gli abitanti di una villetta hanno deciso di passare alle vie di fatto, e si sono messi a tagliare l’erba altissima che ha inghiottito il marciapiede davanti casa.

L’effetto finale è così a due dimensioni: erbata tagliata nel primo pezzo del marciapiede, vegetazione tropicale nel resto. E la trascuratezza non è certo inferiore in altre zone della città. Solito spettacolo, si fa per dire, anche nei pressi dello stadio e del Campo di Marte. Dove i marciapiedi sono invasi da piante e arbusti di ogni genere. E le stesse rotonde vedono crescere molto l’erba prima del taglio, con evidenti pericoli per la circolazione, come sulla via Romana, dove si sono attesi mesi prima di procedere al taglio alla rotonda che porta all’ospedale San Luca. Proprio come lo scorso anno, a conferma che la situazione è desolatamente la stessa. Le erbacce crescono e la programmazione nei tagli, che da poco sono finiti sotto la responsabilità dell’Opera delle Mura, continua a essere a dir poco insufficiente.

E sono in molti a chiedersi se gli oltre 84mila euro recentemente impegnati dal Comune per lo sfalcio basteranno. A vedere dai risultati, sembra proprio di no. O, comunque, arrivano decisamente tardi, perché l’incuria non ha i tempi, spesso elefantiaci, della macchina comunale.