Ztl terra di tutti e nessuno: oltre 1300 pass in più in un anno

I dati certificano l'incredibile balzo dei permessi annuali rilasciati

Permessi Ztl

Permessi Ztl

Lucca, 11 febbraio 2016 - Definirla ancora zona a traffico «limitato» pare proprio una forzatura. Almeno lo è molto più oggi rispetto a un anno fa. Secondo i dati aggiornati e forniti da Metro srl, la società che gestisce i parcheggi e gli accessi cittadini, i pass con valenza annuale nel 2014 erano un contingente decisamente più ridotto. In un solo anno – dal 2014 al 2015 – infatti sono stati rilasciati la bellezza di 1.342 permessi annuali in più per l’accesso delle auto alla Ztl del centro storico, sia a residenti che a attività. Nei numeri non si percepisce affatto l’intento di un’azione “restrittiva” annunciata dal Comune e che nei giorni scorsi ha messo tra le maglie addirittura i volontari della Misericordia, per negargli l’accesso nelle ore diurne, dalle 19.30 alle 8 del mattino (l’autorizzazione sarebbe stata utile ai volontari per recarsi senza perdite di tempo alla sede in via Cesare Battisti).

Dalle statistiche che ci sono state fornite da Metro, società che gestisce i parcheggi per conto del Comune, si evince tutta un’altra storia. Nel 2014 per l’accesso alla Ztl erano stati concessi 3.232 permessi annuali, cosiddetti “definitivi”, perchè senza scadenza, soggetti a semplice rinnovo. Nel 2015 il numero è balzato a 4.574, dunque quasi 1.350 in più. Considerato che la popolazione del centro storico, bambini e anziani compresi, non arriva alle 10mila unità, il dato relativo acquista una consistenza abbastanza sbalorditiva. E se anche 600 sono stati annullati a seguito di un recente controllo incrociato della società dei parcheggi e della polizia municipale – si è scoperto che erano intestati a ex residenti nell’area Ztl che fino ad oggi hanno continuato a servirsi del pass per entrare in città – il balzo resta notevole.

I permessi giornalieri invece si sono ridimensionati, anche se questo fattore numerico è, per sua natura, fluttuante: erano 9.561 nel 2014, poi scesi a 9.262 nell’arco del 2015. A tutto ciò si sommano gli accessi inseriti sul portale web direttamente dalle associazioni, case di cura, alberghi ed altri enti: nel 2015 il numero è di 151.314. E nel 2014? Altro colpo di scena: erano 59.470, circa un terzo. Un quadro che, nel suo complessivo, spiega il viavai cittadino di mezzi, molti effettivamente a servizio di attività commerciali che non potrebbero fare altrimenti, e di residenti che, evviva, lo sono davvero. Ma su tanti altri permessi il punto interrogativo è cosa lecita, e il Comune fa sapere che è su questo versante che intende agire e attuare un giro di vite. Anche perchè il rischio è quello di gettare via il bambino con l’acqua sporca.

Dopo il caso paradosso della Misericordia infatti è spuntato anche quello dell’associazione Mirco Ungaretti onlus che, in base a una convenzione con il Comune, e a spese proprie, si occupa della manutenzione dei defibrillatori che si trovano sulle Mura e in centro storico. Così può succedere – e purtroppo succede – che, in quei 1.342 permessi lievitati tra il 2014 e il 2015, la Mirco Ungaretti non sia inclusa. E questo nonostante ne faccia richiesta da tempo, non solo per la mantenzione degli impianti, ma anche per gli interventi a orari improbabili, quando scatta l’allarme a causa di manomissioni. MA il pass, a chi si fa giornalmente carico di un impegno, spendendo almeno 500 euro l’anno per il cambio delle batterie e altra componentistica, non è evidentemente dovuto. E nemmeno più, sempre riguardo alla « Mirco Ungaretti», il suolo pubblico gratuito in città per il gazebo che fa informazione sanitaria.