Pasquini: "Il bonus di 80 euro è stato mangiato da tasse e bollette. Basta coi balzelli"

Il direttore di Confcommercio è diretto: "La riduzione del carico fiscale è la vera priorità per le imprese"

Lucca, 21 ottobre 2014 - “Le imprese non hanno bisogno di ulteriori balzelli, il carico fiscale è già oltre la soglia di guardia e il bonus di 80 euro è stato mangiato proprio da tasse e bollette”. Rodolfo Pasquini, direttore di Confcommercio Imprese per l'Italia- province di Lucca e Massa Carrara traccia un bilancio di ciò che aspetta il mondo imprenditoriale, dopo una stagione estiva alquanto travagliata. “Servono strumenti di rilancio, a sostegno delle piccole e medie imprese che sono la vera spina dorsale dell'economia del nostro territorio. Invece ci troviamo con una Tasi che mette ancor più in ginocchio i contribuenti e una proposta del Governo di anticipare in busta paga parte del TFR che non è sostenibile da parte delle imprese in questo momento. La nostra revisione al ribasso delle stime di crescita denota che quella dell'aumento di scadenze fiscali e della burocrazia asfissiante non è la strada giusta per uscire dal tunnel: già durante la grande manifestazione di Roma del febbraio scorso lanciammo un forte grido di allarme, che oggi torniamo a ripetere finché non verrà ascoltato. Le misure adottate per ora per contrastare il calo dei consumi sono state blande, gli 80 euro se li sono mangiati le tasse e le spese essenziali, quindi non hanno prodotto alcun incentivo. Il discorso sarebbe diverso qualora l'annunciata riduzione fiscale, prevista dalla legge di stabilità, dovesse diventare realtà: sarebbe un primo passo nella direzione corretta di ridare fiducia e stimolo agli italiani. In questo senso, per quanto ci riguarda nelle scorse settimane abbiamo chiesto ai comuni interessati la sospensione delle tasse nelle zone colpite dall'alluvione di luglio e proprio l'altro giorno al governatore Rossi, a favore delle imprese balneari reduci da un'estate disastrosa, di annullare o almeno sospendere la richiesta di pagamento dell’imposta regionale per l’anno 2015 calcolata sui canoni demaniali. Sono questi gli interventi che ci chiedono le imprese e noi continueremo a farcene interpreti con forza in tutte le sedi competenti”.