Nuovo ospedale, il parcheggio c’è ma il Comune non lo vuole

«Apici» aveva messo a disposizione un’area a 350 metri

L'area

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Lucca, 27 marzo 2015 - Eccolo il parcheggio a prezzo simbolico per il nuovo ospedale (nella foto qui in alto a sinistra). Sarebbe praticamente pronto, nessun ostacolo urbanistico, nessuna difficoltà burocratica: 250 posti auto a 350 metri di distanza dal San Luca al prezzo di 1 euro al giorno. C’era l’accordo convinto di Asl (che oggi, da noi interpellata, conferma), del Comune e di Apici, l’associazione che ha sede nella zona d’angolo tra via Piaggia e via di Tiglio (dietro il maxi centro commerciale che comprende anche Conad e Limoni), disposta a prestarlo per questa finalità.

Tre mesi fa sembrava cosa fatta. Poi la giunta Tambellini si è silenziosamente defilata, lasciando cadere tutto nel dimenticatoio. Perchè? Una domanda che si pone anche Riccardo Nucci, presidente dell’associazione invalidi civili e cittadini anziani. «Il 5 novembre mi feci avanti con la proposta di mettere a disposizione il nostro parcheggio, 750 metri quadrati di superficie, per l’utenza del nuovo ospedale - dice -. L’Asl accolse l’idea e anche il Comune. Avviammo insieme verifiche di fattibilità che ebbero esito positivo: non c’erano motivi ostativi. Per noi significava offrire un servizio alla cittadinanza e anche la possibilità di poter impiegare nella gestione del parcheggio un soggetto svantaggiato».

Tutti d’accordo e pratica avviata. In una parola la soluzione. Poi? «Con il sindaco eravamo rimasti di incontrarci di nuovo per definire la questione - spiega Nucci -. Ho provato più volte a prendere un nuovo appuntamento con lui, invano. Da tre mesi non ho più notizie. Francamente noi come associazione abbiamo molto di cui occuparci, prima ancora che rincorrere la politica. Anche perchè, ripeto, ci ho provato più volte, senza il benchè minimo riscontro».

Perché? Una domanda a cui il sindaco oggi dovrebbe rispondere, visto che nè l’Asl nè Apici sono mai tornate indietro di mezzo passo. Una soluzione che probabilmente avrebbe evitato il mare di polemiche che hanno preceduto e seguito la soppressione del capolinea delle navette Lam di fronte all’ospedale e un po’ di sosta selvaggia (foto qui sopra a destra). Sono proprio le auto in cerca di qualcosa di più vicino alla gratuità che parcheggiano nelle zone non consentite intorno all’ospedale, compresa la fermata Lam. E i sindacati hanno perso la voce in appelli rivolti proprio all’individuazione di aree gratuite, piuttosto che al ricorso al solito taccuino della polizia municipale che, il Comune annuncia, invece entrerà in azione da lunedì. Parcheggio no, multe sì.