Navette, il Comune spera nei soldi della Regione

Tagli agostani delle linee Lam, la palla è in mano alla Regione

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Lucca, 27 luglio 2014 - E, come sempre, il problema è squisitamente economico. Se da Firenze arriveranno nuovi soldi, la possibilità di uno sfalcio abbastanza brutale delle tre linee Lam appena create e già al centro di numerose polemiche potrebbe venire meno. O quantomeno attutirsi. Altrimenti gli utenti potranno già rassegnarsi e passare il mese di agosto alle fermate, visto che la frequenza delle linee passerà da 12 a 20 minuti per la linea blu, da 10 a 15 minuti per quella rossa e, addirittura, da 15 a 30 minuti per quella verde. Come dire, due volte all’ora. Alla faccia dell’acronimo Lam, che starebbe per linea ad alta mobilità. Che rischia di trasformarsi, almeno per agosto, in immobilità. Immobilità a un palo di una fermata. Ogni decisione definitiva, però, è rimandata agli ultimi giorni di agosto, ovvero a quando a Firenze si deciderà se e quanto concedere alle linee di trasporto pubblico lucchesi. L’assessore comunale Francesca Pierotti da settimane è impegnata a limitare i danni, ma il portafoglio da cui attingere è in Regione. Da Lucca sarebbe partita una richiesta per almeno 100mila euro, una cifra in grado di limitare la soppressione delle corse di agosto, ma anche in grado di rimodulare le corse in alcune frazioni letteralmente escluse o quasi dal recente riassetto del trasporto pubblico come Cerasomma, Sant’Alessio, Santa Maria del Giudice. Come pure riattivare le corse che raggiungevano il mercato del Carmine. La coperta, però, è sempre più corta,

Tutti i dettagli su La Nazione in edicola il 27 luglio 2014