Misericordia, multata ambulanza: era in sosta sul 'carico e scarico'

Rocchi: "Non capisco chi fa le segnalazioni. Facciamo servizio pubblico"

Un'ambulanza della Misericordia

Un'ambulanza della Misericordia

Lucca, 21 luglio 2016 - Non nasconde la sua amarezza. E anche un po’ di rabbia. Sì. Il Governatore della Misericordia di Lucca, Cesare Rocchi, non ha digerito l’episodio che si è verificato martedì pomeriggio intorno alle 17 in piazza San Salvatore, davanti alla sede della storica associazione di volontariato nata addirittura nel 1540, quando la polizia municipale ha multato un’ambulanza e un mezzo per i servizi sanitari perché parcheggiati negli stalli del carico e scarico merci. Ma niente da dire in realtà nei confronti dei vigili, che hanno fatto il loro dovere, quanto per chi ha segnalato quel parcheggio su stalli riservati ad altri, visto che la Misericordia ha molti mezzi e se sono lì è per portare aiuto a chi ne ha bisogno. Almeno così la pensa Rocchi.

«Se c'è una chiamata - spiega Rocchi - i vigili non possono fare diversamente e arrivare a fare la multa. Anche se secondo me la situazione che si è venuta a creare è assurda. I cittadini lucchesi dovrebbero capire che i mezzi della Misericordia sono per il pubblico. Noi abbiamo tante macchine e fino a che non riusciremo a spostarci da lì, i posti a noi riservati sono pochi, anche se il Comune ci ha concesso altri tre stalli in Corte Portici». «Martedì è partita una telefonata - aggiunge il Governatore della Misericordia - : c’erano due nostri mezzi parcheggiati negli stalli del carico e scarico merci. Sono arrivati i vigili e ci hanno multato: due contravvenzioni da 41 euro, che se paghiamo entro cinque giorni diventeranno da 28,70 euro l’una. Ma noi non le vogliamo pagare. Porteremo tutto in Prefettura sperando che ce le annullino. D’altronde noi facciamo un servizio pubblico e tutti gli anni abbiamo una rimessa che si aggira tra le 50 e le 70mila euro. E questo perché il contratto delle Misericordie prevede un aggiornamento degli aumenti che non sono adeguati all’Istat. E i soldi che noi rimettiamo dobbiamo recuperarli attraverso cene, lotterie, contributi dei cittadini».

«Per questo - conclude Rocchi - sono amareggiato: e ripeto, non con i vigili che, se chiamati, devono fare il loro lavoro. Ma se non ci sono spazi per i nostri mezzi, cosa dobbiamo fare? Mi fa più amarezza la segnalazione perché alla fine, ripeto ancora, quello che noi cerchiamo di fare è un servizio pubblico per la gente». Dunque adesso, tramite il legale a cui si rivolge la Misericordia, l’associazione di volontariato porterà tutto in Prefettura con la speranza che le due contravvenzioni vengano annullate. «C’è poca comprensione - chiude Rocchi - da parte di chi fa certe segnalazioni».