Il molestatore misterioso? Era l’operatore del call center

Donna tormentata giorno e notte con pesanti insulti. E’ stato smascherato dalla squadra mobile

Una postazione in un call center

Una postazione in un call center

Lucca, 29 agosto 2014 - UNA VERA «passione» per il suo lavoro. Verrebbe da commentare così la notizia della denuncia di un operatore di call center, scoperto come l’autore di ripetute e moleste telefonate sia di giorno che di notte ai danni di una donna di Lucca. A smascherarlo è stata la Polizia che ha denunciato in stato di libertà, a conclusione di una indagine per molestie telefoniche ed ingiurie, un 34enne siciliano, già denunciato diverse altre volte dalle Polizie di mezza Italia per fatti analoghi.

Questi i fatti. Una 45enne residente a S. Anna da tempo riceveva, ad ogni ora del giorno e della notte, telefonate da parte di un misterioso interlocutore che, con spiccato accento siciliano, la ingiuriava con epiteti irripetibili. Il tutto, stando alla denuncia presentata dalla donna alla Squadra Mobile, senza alcun motivo, poiché la vittima non era mai stata in Sicilia né conosce persone originarie dell’isola. Stressata per i ripetuti episodi molesti, la donna è stata costretta ad assumere ansiolitici ed alla fine si è decisa, accompagnata dal marito, a sporgere querela in Questura.

GLI INVESTIGATORI della Squadra Mobile hanno accertato che le telefonate provenivano da un call center; tramite i colleghi della Squadra Mobile della Questura di Palermo sono di poi riusciti ad identificare la persona fisica: l’autore delle telefonate, peraltro conosciuto ai poliziotti palermitani perché autore in passato di episodi simili. Gli accertamenti hanno inoltre consentito di riscontrare che l’uomo, con evidentemente qualche turba della psiche, non conosceva assolutamente la vittima lucchese, ma aveva composto il numero a caso. Poi deciso di martellarla senza tregua, fino alla sonora ramanzina rimediata dalla Polizia palermitana allertata da quella lucchese; che, al termine degli accertamenti, lo ha anche denunciato alla Procura della Repubblica di Lucca.