Mense a Capannori, il comitato fa un esposto alla Corte dei Conti

"Troppe cose che non vanno, ecco punto per punto i nosti reclami"

Mensa a scuola (Foto Castellani)

Mensa a scuola (Foto Castellani)

Lucca, 27 marzo 2015 - Il comitato Problema mensa fa un esposto sul servizio delle mense scolastiche a Capannori, che arriva dopo un luingo "iter" fatto di pesanti critiche alla decisione dello scorso gennaio del Comune che suona come una rivoluzione. Le segnalazioni sono state inviate al Comune, all'Asl, alla procura della Corte dei Conti e all'ufficio scolastico e mense della Regione. "Il comitato Problema Mensa Capannori denuncia inadempienze passate inosservate dagli organi competenti dell'amministrazione di Capannori, nello specifico - scrivono i genitori - da gennaio 2015 viene servito sgombro sott'olio al posto dello sgombro surgelato o fresco come da capitolato tecnico di appalto. Inoltre da viene servita Verdesca, pesce facente parte delle liste rosse internazionali non contemplate nel capitolato, anzi da non somministrare e viene servita mortadella, salume espr essamente vietato dalle linee guida regionali così come vengono servite materie prime contenenti olio di palma (presenza riscontrata nei prodotti somministrati da Toscopane Srl), non contemplat e nel capitolato, anzi da non somministrare". Il comitato ravvisa anche alcune inadempienze nella parte del capitolato d'appalto che impone all'azienda di presentare nel progetto organizzativo gestionale un progetto di ripristino del centro cottura. I genitori chiedono di fare verifiche all'amministrazione comunale. "Per il periodo di ripristino l'organizzazione dovrà indicare nel progetto organizzativo-gestionale il crono programma degli interventi, le modalità con le quali intende garantire la continuità nella produzione di pasti per R.S.A., Centro Diurno e dipendenti comunali. L'organizzazione deve anche assicurare, per ogni utenza (scolastica, R.S.A.), un tempo fra inizio trasporto pasti e consumo massimo 50 (cinquanta) minuti. Tutta questa trasformazione viene presentata come il risultato di un processo di razionalizzazione. Ma esperienza quotidiana insegna che la razionalizzazione spesso pregiudica la qualità del servizio, perseguendo soltanto lo scopo di un abbassamento dei costi da una parte e la massimizzazione dei profitti dall'altra".