Medico condannato a due anni per corruzione

Aveva accettato da 20 a 30mila euro per una gara dell'Asl, offrendoli anche a un collega

Un medico

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Lucca, 18 marzo 2016 - Due anni di reclusione. Questa la condanna inflitta in rito abbreviato, con pena sospesa, dal gup Giuseppe Pezzuti ad un medico dell’ospedale di Lucca, 56 anni, finito sotto processo per corruzione e istigazione alla corruzione. L’urologo lucchese era finito sotto inchiesta nel lontano luglio 2009 per una travagliata vicenda giudiziaria che poi è rimbalzata da un tribunale all’altro per competenza territoriale, passando prima da Pisa, poi da Massa e finendo per approdare a Lucca. Il dottore è stato condannato per la sua condotta in qualità di membro della commissione giudicatrice di una gara d’appalto di Area Vasta che interessava l’Asl 2 di Luca, l’Asl 1 di Massa Carrara e l’Asl 5 di Pisa.

L’appalto riguardava la fornitura e l’installazione di tre apparecchi litotritori extracorporei per i reparti di urologia. Per l’accusa, sostenuta in udienza preliminare dal pm Antonio Mariotti, il medico lucchese aveva accettato la promessa di una somma tra i 20 e i 30mila euro per far aggiudicare la gara a una ditta di fiducia. Soldi che gli avrebbero promesso l’agente e il procuratore della stessa azienda, per i quali procede a parte la Procura di Pisa. Per garantirsi l’esito della gara, il medico avrebbe quindi contattato in quel periodo un collega dell’Asl di Massa, che faceva parte della stessa commissione Estav, offrendogli in due occasioni la stessa somma perché l’appalto andasse all'impresa che lui aveva individuato.

L’urologo dell’ospedale di Massa non accettò l’offerta e si rivolse subito ai suoi superiori, che denunciarono l’accaduto. Scattarono indagini ed intercettazioni telefoniche e un secondo incontro tra il procuratore della ditta e il medico massese (con la reiterazione dell’offerta di 15mila euro) venne anche filmato dai carabinieri.