Venerdì 19 Aprile 2024

Lucchese, parla Galli: "E' la strada giusta. A gennaio qualche innesto"

Il «dg»: «A Natale faremo il punto per sfoltire la ‘rosa’»

L'allenatore della Lucchese Galderisi

L'allenatore della Lucchese Galderisi

Lucca, 10 dicembre 2014 - Grazie al pareggio in rimonta nel posticipo del «Conero» di Ancona, la Lucchese ha fatto un altro «passetto» in avanti in classifica, lasciandosi alle spalle Prato, Sant’Arcangelo, San Marino a Pro Piacenza, con Carrarese, Forlì e Savona, che hanno appena due punti in più: 19 contro 17. Per lasciare la zona play-out, i rossoneri dovranno necessariamente dare ancora continuità di rendimento e di risultati, già con il Tuttocuio (arbitra Pelegatti di Arezzo).

«E’  vero – ha spiegato il “dg” Giovanni Galli – , però, intanto abbiamo messo 4 squadre alle spalle, abbiamo smosso la classifica dopo una partita tutt’altro che agevole, vista la caratura dell’Ancona. Non siamo, ovviamente, ancora fuori, ma mi pare che la Lucchese abbia imboccato la strada giusta, pur sapendo che c’è da lavorare parecchio per migliorare certi errori che ogni tanto affiorano e che in questo campionato vengono puntualmente puniti, come è successo ad Ancona».

La squadra, però, ha avuto una bella reazione, riuscendo per due volte a raddrizzare il risultato, vero?

«Nel primo quarto d’ora i ragazzi sono stati un po’ troppo timorosi, forse perché ancora non avevano ben capito che tipo di avversario avevano davanti. Poi, una volta sotto di un gol, hanno cominciato a giocare, a prendere le misure all’Ancona ed è arrivato il bel rasoterra di Ferretti che sta crescendo partita dopo partita. Mi è piaciuto di più il secondo tempo, non solo perché Lo Sicco, bravo nel farsi trovare al posto giusto, al momento giusto, ha pareggiato, ma perché la squadra ha provato anche a vincere, con l’inserimento di Ferrante al posto di un centrocampista. In definitiva, credo che la Lucchese abbia, non solo meritato di portare a casa un punto, ma abbia dimostrato di essere scesa al “Conero” per giocarsi a viso aperto la partita».

Alla riapertura del mercato mancano una ventina di giorni. Durante la sosta di Natale farete il punto della situazione con il trainer?

«Assolutamente sì, come previsto. Per la verità io una certa idea di come muoversi, ce l’ho già. Ma, a scanso di equivoci, voglio subito dire che 31 giocatori sono oggettivamente troppi e ingestibili e chi dovrà lasciare la Lucchese non dovrà prenderla come una bocciatura, ma, anzi, come una opportunità per andare altrove a giocare e a fare esperienza. Tenere, specialmente dei giovani, con scarse possibilità di essere utilizzati, non mi sembra giusto proprio nei loro confronti. Una volta sfoltita la “rosa”, provvederemo ad arricchire l’organico con innesti mirati».