Campo di Marte, l’ora della verità Manzione: «Sì al polo sicurezza»

Confronto sindaco, direttore Asl e presidente della Fondazione Cassa

Il sottosegretario Manzione

Il sottosegretario Manzione

Lucca, 2 marzo 2015 - PER L’EX OSPEDALE Campo di Marte sembra attivarsi, finalmente, un percorso per superare le incertezze sulla futura destinazione. Se ne è parlato, prima del fine settimana, nell’incontro tra il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, il direttore generale dell’Asl Joseph Polimeni, e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Arturo Lattanzi. Sul tavolo resta anche il documento-progetto di riqualificazione dell’area dell’ex ospedale elaborato dalla società Sinloc (Sistema iniziative locali) nel dicembre scorso e presentato nella seduta congiunta delle commissione consiliare urbanistica e sociale il 16 gennaio scorso.

UNA SVOLTA e forse anche un’accelerazione è venuta dall’intervista che il sottosegretario del Ministero dell’interno, Domenico Manzione, ha rilasciato a NoiTv venerdì scorso. Sostanzialmente il sottosegretario ha rilanciato e sostenuto la proposta del «polo della sicurezza» all’ex ospedale. Un progetto che era stato anticipato dal presidente della Provincia, Stefano Baccelli, fin dal 23 dicembre 2013, all’incontro organizzato dalla nostra redazione insieme a NoiTv al Teatro del Giglio.

IN SINTESI la proposta è quella di utilizzare lo storico padiglione centrale, quello rivestito dai mattoncini, quale sede per Questura, Polizia stradale, Polizia di stato (attuale caserma Mussi), Polizia municipale di Lucca, caserme dei Carabinieri oggi a San Concordio e Borgo Giannotti, Polizia provinciale e Polizia postale, che finora hanno a disposizione una superficie totale di 14.050 metri quadrati a fronte dei 15.530 disponibili nel padiglione centrale dell’ex ospedale. Il sottosegretario Manzione ha spiegato che il progetto potrebbe risolvere i problemi di collocazione della Questura e potrebbe consentire la creazione di nuovi strumenti nella gestione delle emergenze, come una sala unica di controllo per protezione civile, polizia, carabinieri e altri soggetti. Una proposta che ha trovato consensi anche da parte del Comune, come ha evidenziato lo stesso sottosegretario, tanto che il Ministero ha aperto un tavolo di lavoro nazionale per superare eventuali problemi nei rapporti che potessero sorgere tra i vari enti coinvolti. Parlando a NoiTv, Manzione ha evidenziato che oggi «il principale ostacolo è rappresentato dalla volontà dei proprietari degli immobili, cioè l’Asl. Bisogna che siano loro a essere convinti della bontà del progetto. Se questo accadrà. potremmo riprendere il tavolo e riannodare le fila in modo che il progetto vada in porto».

IN EFFETTI anche il progetto Sinloc voluto dal Comune indicava come punto di partenza alcune sedi per il «Polo della sicurezza»: Questura, Polizia stradale, Polizia postale e Polizia municipale di Lucca. Restano comunque aperte anche altre destinazioni quali alcune scuole, gli spazi per le associazioni sociali e sanitarie, i servizi sociali quali un centro residenziale per anziani ed adulti non autosufficienti, un centro cohousing per la salute mentale, per giovani coppie, single di ritorno e nuclei monopararentali e centro affidi.

Paolo Mandoli